Il polo di energie rinnovabili di Castiglion Fiorentino sul quale era basato il progetto presentato dalla società Power Crop Srl non si farà. La decisione assunta dalla Giunta provinciale, già preannunciata dal rigetto del progetto deliberato a metà aprile alla luce del pronunciamento negativo della Conferenza dei Servizi, non si è modificata alla luce delle controdeduzioni della società proponente. Ad annunciarlo sono stati, in una conferenza stampa che si è svolta nel palazzo della Provincia, amministratori e tecnici dell’Amministrazione provinciale e amministratori del Comune di Castiglion Fiorentino.
Il progetto era stato presentato dalla società un anno e mezzo fa, nell’ottobre del 2012, al di fuori della concertazione prevista dall’accordo di riconversione dello zuccherificio Sadam. Su di esso, al di là dei pronunciamenti politici, c’è stata una valutazione attenta sul piano tecnico che ha poi portato alla decisione oggi annunciata. Durante la conferenza stampa è stato sottolineato come le principali criticità emerse in sede di Conferenza dei Servizi riguardassero le dimensioni dell’impianto, che prevedeva la produzione di 51,5 MW termici, ritenuto sovradimensionato rispetto alla realtà nella quale era previsto il suo inserimento, aspetti legati all’utilizzo in loco dell’energia prodotta, il vincolo paesaggistico di un’area di pregio, vicina alla zona di bonifica, come definito anche dal piano paesaggistico regionale in corso di approvazione, la previsione di realizzazione dell’impianto in area non urbanizzata e altri aspetti connessi alla sostenibilità complessiva del progetto.
Importante è stato, a parere unanime degli Amministratori di Provincia e Comune, il processo di coinvolgimento dei cittadini con l’attivazione del procedimento di Inchiesta Pubblica che ha visto la presenza attiva di associazioni e singoli cittadini. Gli amministratori hanno sottolineato che si chiude così la questione del progetto del Polo delle Energie rinnovabili presentato da Power Crop, ma non quella della riconversione dello zuccherificio così come previsto dall’accordo firmato nel 2007, che conteneva impegni precisi per lo sviluppo del territorio e la tutela dell’occupazione. In questo senso la richiesta indirizzata alla Regione Toscana, alla quale è stato rivolto anche un ringraziamento per il contributo dato in Conferenza dei Servizi, è quella di riaprire il tavolo di concertazione per arrivare a una soluzione che possa garantire sostenibilità ambientale, sviluppo economico e occupazione.
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Sarò felice se la centrale a biomasse non si farà, ma non sarà certo merito della provincia né tantomeno del comune di Castiglion Fiorentino.
Il PD provinciale e quello castiglionese hanno fatto carte false per assecondare Power Crop ed i partiti di opposizione (PDL - FI) non si sono distinti in senso contrario. I cittadini non sono mai stati informati, non sono mai stati coinvolti, non sono mai stati ascoltati. La questione è stata gestita sin dall'inizio nel peggiore dei modi.
Il risultato al quale si è arrivati è quello di avere lasciato numerose famiglie senza lavoro per molti anni già trascorsi e temo per molti anni ancora, nonché di aver impoverito il comune a causa della completa assenza di piani industriali concreti e sostenibili.
Infine temo che la Power Crop non alzerà bandiera bianca ed il rischio di avere una centrale a biomasse sia ancora concreto e reale.
E' un evento che merita di essere festeggiato ! Per fortuna e' stata tolta l'ipoteca sul nostro futuro e su quello dei nostri figli, con il rischio, trascinato per anni, di vederselo sottratto, quel futuro, da un progetto meramente speculativo, pensato solo per far fare soldi all'ideatore, senza il minimo vantaggio x chicchessia e lasciando degrado ed in inquinamento in una valle da cartolina come la nostra, conosciuta in tutto il mondo. Alla provincia di arezzo, agli enti e singole figure che hanno partecipato ai lavori della conferenza dei servizi, va il mio sincero ringraziamento, così come a tutti coloro che, ognuno con i propri mezzi, si sono prodigati in questi anni. E' il successo di una collettività' che si fa squadra....
A nome mio e dell'Associazione Tutela Valdichiana che rappresento, esprimio tutta la soddisfazione per la decisione assunta dalla Giunta Provinciale di Arezzo in merito alla annosa questione della riconversione dell'ex-zuccherificio di Castiglion Forentino.
Proseguiremo nel'attività di coinvolgimento di tutte le forze politiche, di tutte le realtà imprenditoriali, di tutte le Associazioni e di tutti i Cittadini di buona volontà, affinchè il prossimo progetto di riconversione rappresenti un importante tassello per il progresso di tutta la Valle.
Gianni Mori
Associazione Tutela valdichiana