Ci siamo. Sabato prossimo, 9 giugno, alle ore 21.00 in piazza del Municipio a Castiglion Fiorentino si terrà la gara dei “Musici e Sbandieratori”. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti che culmineranno con la 34esima edizione del “Palio dei Rioni”. La manifestazione cavalleresca, in programma domenica 17 giugno, è dedicata alla Madonna delle Grazie del Rivaio. “Un sentito grazie – afferma Stefania Crott neo presidente della Pro Loco – va ai rioni castiglionesi che hanno deciso di diventare oltre che attori anche autori della più importante manifestazione del nostro Paese.
E con il passare degli anni anche la gara dei ‘Musici e Sbandieratori’ si dimostra indispensabile e fondamentale per l’evento folkloristico”. Il programma della serata prevede alle ore 20.00 il ritrovo nei pressi di piazza Matteotti. Poi i figuranti di Cassero, Porta Fiorentina e Porta Romana si dirigeranno verso piazza del Municipio dove alle 20.30, previa estrazione, verrà indicato l’ordine di esibizione dei terzieri. E alle ore 21 comincerà la gara vera e propria che quest’anno per la prima volta è stata suddivisa in due tranche. 5 le categorie che si sfideranno: singolo, coppia
(prima tranche), musici, piccola e grande squadra (seconda tranche). Novità anche per la giuria. E’
composta da 14 giurati provenienti dai migliori gruppi storici d’Italia. Prima della proclamazione
dei vincitori verranno presentati sia il “cencio”, realizzato dall’artista castiglionese Enzo Scatragli
che sarà presente alla manifestazione, che il “Giornalino del Palio dei Rioni”, ideato da Mario
Ardenti. “Oltre all’obiettivo strettamente ludico–sociale – conclude la presidente della Pro Loco
Stefania Crott – il Palio diviene anche momento importante per la promozione dell’immagine, del
patrimonio storico e culturale e per lo sviluppo economico di Castiglion Fiorentino anche al di fuori
della nostra provincia. Ed è per questo che come Presidente di questa vitale associazione auguro
a tutti i concittadini e a tutti quelli che accorreranno alla manifestazione di viversi il Palio, seppur
nella rivalità del momento, con gioia, partecipazione attiva e con uno spirito di forte aggregazione”.
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