I commercianti di Castiglion Fiorentino continuano la loro protesta contro i parcheggi a pagamento. Sabato 14 dicembre, alle ore 11, scenderanno in piazza per manifestare il loro dissenso di fronte al palazzo comunale. E insieme a loro ci saranno anche molti cittadini castiglionesi, concordi nel giudicare scellerata la decisione del Comune. “Un provvedimento iniquo, che penalizza chi vive e lavora in centro storico e di certo non favorisce l’affluenza delle persone”, dice il responsabile della delegazione castiglionese di Confcommercio Stefano Scricciolo.
“Confcommercio si è unita al coro dei no fin dall’inizio e tutta la categoria ha dimostrato grande compattezza. Dopo le proteste, sempre civili ma decise come la grande serrata del 24 ottobre 2012, si giunse a un seppur misero accordo – ricorda Scricciolo – che comunque non ha prodotto risultati soddisfacenti se adesso siamo a questo punto”.
“Quella di mettere a pagamento i parcheggi a servizio del centro storico è una decisione scellerata, che taglia le gambe a negozi e servizi dentro le mura e non solo”, prosegue. “L’accessibilità al punto vendita è uno degli elementi che incide di più sulla redditività di un’impresa commerciale e sulla sua competitività. Gli operatori già fanno salti mortali per resistere, ma se adesso ci si mette anche il Comune, penalizzando chi va a fare spese da loro, a che giovano i loro sacrifici?”.
A chi afferma che la sosta a pagamento, in fondo, è presente in tutte le città e va vissuta come “un male inevitabile”, il responsabile della Confcommercio castiglionese risponde duro: “forse potrebbe avere un senso se gli introiti servissero per finanziarie le migliorie alle infrastrutture della città. Ma di migliorie negli ultimi tempi se ne sono viste ben poche. In compenso abbiamo da pagare un ennesimo balzello. E non si vedono all’orizzonte progetti seri di riqualificazione e promozione del centro storico. Anzi, negli ultimi due anni le poche iniziative che sono state realizzate per mantenere viva la città le hanno finanziate i commercianti e le Associazioni presenti sul territorio. Ma questo non sembra interessare nessuno…”.