Danneggia i consumatori e allo stesso tempo colpisce le imprese che operano nel rispetto della legge. Stiamo parlando dell’abusivismo nel campo della ricezione turistica. I mesi appena trascorsi sono stati caratterizzati da una forte crisi economica che tutt’ora rischia di mettere in seria difficoltà l’intero settore. Per il futuro, quindi, occorre stabilire strategie comuni per sostenere l’intero comparto.
Partendo, anche, dalla lotta contro gli “irregolari”. Lotta, alla quale dovrebbero concorre tutti. A partire dagli enti pubblici, garanti delle leggi. Anche perché la piaga dell’abusivismo da una parte crea danni ai titolari delle aziende autorizzate che si vedono assottigliare le proprie entrate economiche e dall’altra inganna il turista. Basta, infatti, andare su internet e iniziare la navigazione. Dopo aver scritto le parole magiche come “vacanza” e “campagna” le pagine cominciano a snocciolare nomi su nomi. Il risultato? Trovarsi di fronte ad una lista dove potrebbero essere presenti alcune decine di nominativi praticamente sconosciuti a qualsiasi elenco locale che regionale. Concorrenza sleale, quindi, che penalizza coloro che sono regolarmente iscritti negli appositi albi regionali e dall’altro rischia di creare disservizi ai turisti e di danneggiare l’immagine dell’accoglienza turistica. E questo è un lusso che né l’Italia né tanto meno Castiglion Fiorentino si può permettere . “Urge un giro di vite – continua l’Associazione – per tutelare sia il consumatore che le associazioni di categoria”.
Il turismo, in Italia, rappresenta il 9 % del PIL. 2,2 milioni le persone occupate, ovvero un lavoratore su dieci. Una base su cui partire per rafforzare il comparto ma soprattutto per ridare slancio ad un economia in recessione ormai da troppi mesi. Ci crede anche Piero Gnudi, Ministro del turismo del governo Monti, che, nei giorni scorsi, ha illustrato il “Piano Strategico per lo Sviluppo del Turismo”. Ma le sette linee guida tracciate dal Ministro Gnudi, tra queste la riqualificazione del comparto ricettivo, potrebbero diventare vane se c’è ancora chi sfugge alle regole. “Il turista che arriva nelle nostre strutture – aggiungono i soci dell’A.O.T.C. – viene seguito passo dopo passo. Mettiamo la nostra professionalità al suo servizio per ‘confezionargli’ un soggiorno indimenticabile”. Il che vuol dire creare dei “prodotti turistici” appetibili dall’inizio alla fine in un’ottica di fidelizzazione. “Bisogna fare sistema – continuano – occorre la collaborazione di tutti i settori, dalla ristorazione alla moda, dalla cultura al territorio”. Manifestazioni come la Bit di Milano, in programma nei prossimi giorni, o altre iniziative di carattere locale, come per esempio la 17esima edizione del Premio “Fair Play” in programma a Castiglion Fiorentino il prossimo luglio, devono diventare una vetrina importante per sostenere l’offerta turistica. Non bisogna mai dimenticare che “il settore ricettivo – conclude Lidia Castellucci Presidente A.O.T.C. – oltre a contribuire in maniera significativa a rilanciare l’economia locale è un ottimo veicolo per la promozione delle produzioni agro-alimentari del territorio”.