Domenica 29 Luglio bastava solo transitare vicino alla chiesa di Castroncello per osservare quanta gente fosse lì a salutarla. Per noi che abbiamo lavorato per molti anni nella nostra ASL, poi, l’addio a Lorena aveva un sapore del tutto particolare: ci ritrovavamo lì, chi ancora in attività e chi in pensione, chi giunto da lontano e chi dalle abitazioni vicine, scambiandoci quel mesto sorriso che il dolore aveva dipinto sulle nostre espressioni.
E quel momento particolare riportava alle nostre menti gli altri colleghi, collaboratori e soprattutto veri amici che hanno condiviso con noi una parte importante della nostra esistenza, e che più o meno recentemente sono venuti a mancare. Era il nostro mondo, il mondo iniziato nei primi anni 80, quando era nata la USL 24, con tutte le sue colonne portanti che si erano guadagnate nella nostra Zona stima e rispetto, ma soprattutto tanto affetto da parte chi, come noi, era impegnato nella sanità pubblica locale. Certo, era un altro modo di fare sanità: possiamo dire che era un’organizzazione “familiare” piuttosto che “aziendale”, che certamente oggi sarebbe inadeguata visti i profondi cambiamenti tuttora in corso, ma che portava comunque con sé passione, solidarietà reciproca, amicizia, senso di appartenenza anche fisica al nostro ambiente di lavoro.
E Lorena era una di queste colonne portanti. Che poi, con il passare degli anni e grazie alla sua brillante professionalità, aveva raggiunto ruoli apicali nel suo settore, guadagnandosi la stima di tutti i colleghi e dei dirigenti della Sede centrale. Vero punto di riferimento nel settore amministrativo, riusciva a farsi carico di mille problemi e a risolvere brillantemente le situazioni più complesse.
Del resto, la sua evoluzione professionale è stata la conferma delle doti mostrate dalla Lorena prima maniera, quando negli affollati uffici di via Maffei si muoveva con destrezza, velocità e precisione, non facendo però mai mancare a nessuno il suo educato sorriso e la sua sensibile disponibilità.
Sì, era brava Lorena, e la sua competenza e il suo sorriso l’hanno accompagnata sempre, fino agli ultimi giorni, benché stremata dalla lotta contro la malattia.
E’ stato un privilegio averla conosciuta e aver condiviso con lei parte della nostra
vita lavorativa.
I MEDICI DEL CALCIT
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Mi associo alle parole dei Medici del CALCIT. Grazie Lorena.
Pasqualino Bettacchioli
I medici del Calcit hanno centrato la tua essenza, cara Tata! :-) Grazie per questo ricordo. Ex collega di Lorena di Sansepolcro, adesso pensionata.