Era una delle contrade favorite, ma l’estrazione delle postazioni di partenza l’aveva relegata all’ultima posizione: una partenza difficile che non ha scoraggiato gli spingitori di Voltaia, Attilio Niola (Attila) e Matteo Paganelli (White Kenyan), e che sono arrivati per primi sul sagrato del Duomo.
L’estrazione. La giornata a Montepulciano era iniziata con le migliori premesse, grazie a una splendida giornata di sole. Migliaia di persone tra contradaioli, cittadini e turisti hanno affollato Piazza Grande e le vie cittadine per tutta la domenica. Le estrazioni delle postazioni di partenza durante la mattina avevano fatto pensare a un epilogo diverso: la favorita Collazzi era stata infatti estratta in prima posizione, seguita da Talosa, San Donato, Gracciano, Poggiolo, Le Coste, Cagnano e Voltaia.
La gara. Proprio la contrada di Collazzi, che era stata considerata come una delle principali candidate alla vittoria nei giorni precedenti alla corsa, è scattata in testa alla gara grazie alle capacità atletiche della coppia Ciro Franch (Aggiusto) e Pierangelo Bondi (Divino), ma gli spingitori di Voltaia hanno subito dimostrato che gli ottimi tempi fatti registrare durante le prove non erano stati casuali e i lunghi allenamenti avevano dato i loro frutti. Con un’emozionante sorpasso in via dell’Opio, la coppia di Voltaia ha superato gli spingitori di Collazzi e si è involata verso il sagrato del Duomo, trionfando con un tempo di 8 minuti e 44 secondi.
La festa di Voltaia. Attilio Niola e Matteo Paganelli sono stati portati in festa dai contradaioli e dal giovane rettore Alessio Bellari. Per “Attila” si tratta della terza vittoria in assoluto, mentre per “White Kenyan” è la prima vittoria. Una vittoria da subito dedicata al “Cica” Giordano Bellari, dirigente di Voltaia prematuramente scomparso nel corso dell’anno.
La classifica finale. Questo l’ordine di arrivo definitivo: Voltaia, Collazzi, Le Coste, Poggiolo, Talosa, Cagnano, San Donato e Gracciano. La contrada di Voltaia torna così alla vittoria dopo un anno di pausa, aggiudicandosi il suo quarto Bravìo delle Botti: nel 2014 era stato proprio Attilio Niola a trionfare assieme a Giacomo Valentini.
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