L’estate aretina si appresta a vivere il suo momento clou che ormai da sette anni coincide con la Notte Rosa. Venerdì 22 luglio a partire dalle 18, con una gustosa anteprima letteraria promossa da Vaegas presso lo storico Caffè dei Costanti “LIBER-IN-ROSA” un aperitivo rosa a tavolino con quattro autrici ( Eleonora Danco “ERO PURISSIMA”, Minumum fax – Gilda Policastro “IL FARMACO” Fandango – Silvia Bergero “GALLINE” – RCS – Luciana Maci “AGOSTO” Il foglio letterario) prenderà il via la VII edizione della Notte Rosa di Arezzo, che sarà, come sempre ricca di appuntamenti e di momenti di incontro, di riflessione, di gioco, di divertimento in una città aperta ed ospitale anche in quella porzione di tempo in cui le città sembrano chiudersi soprattutto alle donne: la notte.
L’apertura ufficiale avverrà nella rinnovata Piazza S.Agostino alle ore 20,30 dopo di che l’intero centro urbano di Arezzo si tufferà in una manifestazione ricca di eventi e soprattutto divertente. La scelta degli Enti promotori, Provincia e Comune di Arezzo e Camera di Commercio, è stata chiara spingendo per una manifestazione che coinvolgesse la più ampia area cittadina possibile, e ciò è avvenuto. Tanti gli spettacoli e le iniziative in programma a piazza della Badia, piazza grande, piazza S.Agostino, nel chiostro del palazzo Comunale, in piazza S.Jacopo, al teatro Pietro Aretino, in via Veneto, in piazza Guido Monaco, nella Casa Museo Bruschi, al Campo di Marte, all’Anfiteatro Romano, insomma Arezzo interamente immersa nella Notte Rosa. La Notte Rosa duemilaundici si conferma evento di importanza strategica per la città di Arezzo anche per l’opportunità che offre ai soggetti privati che operano nelle produzioni culturali (cooperative e associazioni) di confrontarsi con il grande pubblico e proporre produzioni originali. In questo caso la cooperativa Officine della Cultura, da oltre dieci anni presente nel territorio aretino con proprie produzioni e con gestioni di spazi culturali importanti, come il Teatro Verdi di Monte San Savino o il Teatro Rosini di Lucignano, ha raccolto la sfida proposta dalla Provincia di Arezzo, titolare della Notte Rosa, ed assieme ad altri soggetti come l’Associazione Vaegas, ma anche la Libera Accademia e Noi delle Scarpe Diverse, ha lavorato all’organizzazione generale della Notte Rosa sia sotto il profilo della direzione artistica, assieme ad Antonietta Milani, sia sotto il profilo del coordinamento organizzativo e logistico. Una sfida che dimostra come il tessuto lavorativo del settore culturale ad Arezzo rappresenti una realtà forte, preparata professionalmente ed in grado di confrontarsi con eventi di grande impatto mediatico. La Notte Rosa di Arezzo, quindi, ha anche questo valore e ruolo di motore di promozione culturale ed occasione lavorativa per il settore culturale cittadino e rappresenta una straordinaria opportunità che mette in relazione e collaborazione la parte commerciale e produttiva della città, come il tessuto dei negozi e delle associazioni di categoria, ed i soggetti che producono eventi culturali. Una esperienza che può e deve essere il primo passo per un percorso comune in grado di generare sviluppo, lavoro e cultura in maniera armonica e sostenibile
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