Il Moto Club Trasimeno di Castiglione del Lago è in lutto per la tragica scomparsa di Andrea Antonelli, rimasto vittima di un incidente che non gli ha lasciato scampo al primo giro della gara di campionato mondiale di velocità, classe 600 Super Sport, che si disputava in Russia, al Moscow Raceway. Del profondo dolore che attraversa l’associazione sportiva si fa portavoce il Presidente Giandomenico Baldi.
“E’ una tragedia che ci lascia attoniti, increduli e che ci colpisce, con ferocia, per tre volte. Prima di tutto negli affetti più cari e profondi perché Andrea era il nipote del nostro dirigente e direttore di gara Paolo Burini. Poi dal punto di vista sportivo, perché Antonelli ha mosso con noi i primi passi nel motociclismo e benché, per percorsi di carriera, non fosse più tesserato con il Trasimeno, continuavamo a considerarlo uno di noi. E infine perché, da organizzatori, veder morire un ragazzo di 25 anni mentre sta praticando in pista il suo sport preferito è sempre e comunque motivo di indescrivibile sgomento”.
“Conosciamo Andrea da quando era piccolo, da quando il papà Arnaldo, convinto dall’insistenza del figlio, cominciò ad informarsi sulle opportunità che il motociclismo sportivo offriva ad un bambino poco più che decenne. Lo abbiamo seguito, abbiamo gioito per i risultati che ha ottenuto e continuava ad ottenere e non gli abbiamo fatto mancare il nostro incitamento anche sulle piste quando, sia nel 2012 sia nel 2011, con l’AVIS di Castiglione del Lago, di cui era testimonial, abbiamo organizzato il pullman per seguirlo nelle tappe italiane delle competizioni internazionali”.
“Non era un fan club strutturato, questa iniziative erano piuttosto il frutto della simpatia e dell’ammirazione che con la sua gentilezza, la sua affabilità e le sue immense doti di pilota Andrea riusciva a conquistare. Spesso si è allenato con la moto da cross sulla pista di Gioiella, mettendo in luce ottime doti anche nel fuoristrada e in ogni occasione dimostrava quanto fosse limpida la sua passione, unita ad un carattere sempre umile e modesto . Soltanto domenica scorsa, libero da altri impegni, era presente a Gioiella, da semplice spettatore, ad assistere ad una gara regionale di motocross”.
“E’ difficile esprimere con le parole ciò che proviamo in questo momento” conclude il Presidente. “Tutto il moto club Trasimeno voleva bene ad Andrea, ora siamo preda del dolore e dello sconforto per una mancanza che sarà molto difficile da colmare. Ma proprio perché l’associazione supera l’umana debolezza dei singoli e la trasforma in forza, come moto club siamo vicini allo zio Paolo ed alla famiglia di Andrea e non faremo mancare loro il nostro supporto, soprattutto in termini di affetto e calore”.
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