Venerdì 4 novembre porte aperte al Teatro Comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino per un fine pomeriggio all’insegna dell’arte del comico e del linguaggio della libertà scenica e creativa. Protagonisti della giornata la compagnia I Nuovi Scalzi che, insieme a Officine della Cultura gestrice del Teatro, invitano tutti gli appassionati dello spettacolo dal vivo ad assistere gratuitamente alle ore 19:30 all’allestimento dedicato al progetto di ricerca intitolato “Il Teatro Comico”.
I Nuovi Scalzi, giovane compagnia di Barletta, conclude con l’esibizione di venerdì 4 novembre la residenza artistica presso il Mario Spina che l’ha vista, nei giorni appena trascorsi, vivere e produrre nel teatro di Castiglion Fiorentino la sua ultima ricerca dedicata al teatro comico, e confrontarsi con la città e i suoi studenti di teatro. Nata da una prima fase presso il Teatro Comunale La Fenice di Arsoli, ospite dell’Associazione Settimo Cielo all’interno della programmazione ministeriale delle residenze artistiche in attuazione dell’art. 45 del DM 01/07/2014, è dunque a Castiglion Fiorentino che I Nuovi Scalzi hanno dato vita concreta al canovaccio del loro prossimo spettacolo, grazie all’accordo con Officine della Cultura capofila del progetto di Residenza Multipla legato alla Rete Teatrale Aretina. Vita concreta che, partendo da il “teatro comico” di Goldoni, prima delle sedici commedie nuove che il commediografo veneziano si impegnò a scrivere per l’impresario Gerolamo Medebach a partire dal 1750, ha affrontato a tutto tondo l’essenza della comicità in teatro attraverso lo studio e l’utilizzo dei linguaggi della musica dal vivo, della danza contemporanea, della maschera della commedia dell’arte e del clown, della prosa e naturalistico. In scena Savino Italiano, Piergiorgio Savarese e Olga Mascolo.
Un’imperdibile occasione dunque, in un teatro dalla programmazione ancora “giovane” e in una città dalla grande voglia di cultura, per un confronto aperto con la produzione teatrale contemporanea, l’estro giovanile, lo studio dei classici e quella passione per il dialogo tra esseri umani di cui il teatro, da oltre due millenni, è l’arena più vera e vivace. Lo spettacolo si concluderà in una chiacchierata con gli attori e in una restituzione delle emozioni e delle risate vissute durante lo spettacolo, unico scherzoso pegno da pagare per accedere gratuitamente in platea.
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