Una lettura del romanzo di Lewis Carroll che ne esalta i caratteri visionari e onirici e che ha trovato una naturale cornice nella preziosa architettura del Teatro Signorelli di Cortona. Uno spettacolo che ha coinvolto il pubblico in un viaggio da sogno, un viaggio che, prese le mosse da quel pomeriggio in cui il geniale scrittore inventò per la sua giovane musa ispiratrice i personaggi dello Stregatto, del Cappellaio matto o della Lepre marzolina, per concludersi con il racconto delle vicende del manoscritto del romanzo, diventato nel breve volgere di qualche anno un successo planetario.
Uno spettacolo che ha inteso andare oltre lo specchio, nel dominio assoluto della fantasia, delle immagini, della musica. Questo quanto è stato portato in scena nei giorni scorsi al Teatro Signorelli dalla Compagnia Venti Lucenti di Firenze insieme ad AION Cultura. Sul palco, a creare la magia di questa versione di “Alice nel Paese delle Meraviglie”, oltre ottanta bambini di elementari e medie provenienti da tutti i centri del Comune di Cortona, una ventina di coristi adulti, otto ballerine e ben quindici tra animatori e attori professionisti.
Un risultato straordinario al quale si è giunti grazie all’impegno di genitori, sponsor e tanti cittadini i quali, di fronte al rischio che l’esperienza del laboratorio teatrale estivo (dopo tre anni) venisse meno, si sono organizzati ed hanno mobilitato tutte le energie per rendere possibile a Cortona un nuovo percorso di promozione della cultura del teatro musicale che, allo stesso tempo, offrisse alle famiglie una ulteriore opportunità tra le attività estive extra scolastiche previste per i propri figli.
Questo bisogno collettivo, promosso con tanta determinazione da parte di alcune “persone di buona volontà”, ha incontrato la disponibilità delle istituzioni e di molte aziende, arrivando infine a dar vita ad uno spettacolo straordinario che ha incantato piccoli e grandi. Il “progetto Alice” infatti è nato su spinta e richiesta di un vero movimento popolare, coordinato dalla Cooperativa AION Cultura, sostenuto dal Comune di Cortona e da molte aziende locali che ne hanno riconosciuto l’importante valenza sociale e culturale garantendogli patrocinio e supporto organizzativo.
L’esperienza particolare di quest’anno ha poi avuto un importante valore aggiunto, inaugurando una formula diversa da quelle degli anni procedenti, proponendo cioè ai giovanissimi del territorio cortonese un campus estivo vero e proprio, un percorso concentrato in otto giorni intensi ed estremamente produttivi, durante i quali i bambini sono diventati protagonisti di una storia meravigliosa, insieme ad attori professionisti e in un clima di grande partecipazione, che si è dimostrata essere occasione ineguagliabile per la diffusione di buone pratiche di cittadinanza attiva. Bambini di provenienze diverse, età diverse, formazione diversa, hanno collaborato tutti gomito a gomito, avendo come unico scopo il “risultato dell’insieme”: per una volta non ci sono state gare e concorsi ma una coralità che ha aggiunto magia alla magia del testo di Carrol.
Una bellissima soddisfazione per Manu Lalli, Daniele Bacci e la Compagnia Venti Lucenti di Firenze, impegnati per il quarto anno consecutivo a diffondere tra i giovani del Comune di Cortona l’interesse per il teatro musicale. E grande soddisfazione anche per AION Cultura, da sempre impegnata a sostenere progetti di didattica culturale.
Un ringraziamento particolare va al Comune di Cortona, che ha sostenuto l’iniziativa mettendo a disposizione il teatro e contribuendo alla promozione dell’evento, così come ai main sponsor (Monnalisa, MB Elettronica, Fondazione Nicodemo Settembrini, Banca Popolare di Cortona, Banca Valdichiana, Concessionaria Tamburini) e alle altre aziende che hanno aderito con entusiasmo e senza il contributo delle quali il “progetto Alice” non avrebbe potuto essere realizzato.
Ma il ringraziamento più grande va senz’altro ai genitori che hanno creduto nel progetto e che, caparbiamente, hanno voluto ad ogni costo conservare questo tipo di percorso formativo culturale ritenendolo importante per i propri figli. Per inciso, campus di questo tipo sono una formula pressoché unica in Italia, per cui Cortona può vantarsi una volta di più di promuovere metodi innovativi nella diffusione del patrimonio culturale. Non resta che dire: arrivederci al prossimo anno… speriamo!
Eleonora Sandrelli