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Uno degli spettacoli più chiacchierati del momento arriva a Montepulciano. Sabato 26 febbraio, ore 21.30, il Teatro Poliziano ospita “18mila giorni – il pitone”, con Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa, regia di Alfonso Santagata su testo di Marco Bajani. Dopo il recente debutto di Torino, l’allestimento è rappresentato nelle principali d’Italia. Una riflessione sul lavoro e sul tempo che passa.
Un uomo si ritrova disoccupato a 50 anni ed inizia così a ragionare con se stesso, tra emotività personale e considerazioni epocali. Com’è possibile che dopo tanti anni, un giorno ci siamo svegliati, e quello che avevamo dato per scontato – il lavoro – non c’era più, si era volatilizzato? Com’è successo che un giorno ci siamo svegliati e il lavoro, da diritto che era, era diventato una concessione, e ciascuno era disposto a sbranare il vicino pur di salvarsi?
Senza alcuna tentazione demagogica, due artisti di razza uniscono i loro linguaggi per un pezzo di teatro musicale davvero toccante. Il protagonista è Giuseppe Battiston, pluripremiato interprete del nostro cinema e del nostro teatro (recentissimo il Premio UBU come miglior attore italiano). Accanto a lui, a fare da contrappunto musicale, il cantautore Gianmaria Testa: applaudito in tutto il mondo per l’intensità delle sue esibizioni, propone canzoni inedite, concepite per uno spettacolo che può solo lasciare il segno.
“18mila giorni corrispondono a 50 anni. È curioso come la prospettiva e il senso del tempo possano cambiare a seconda del criterio col quale lo si organizzi: gli anni o i giorni. Il pitone è un animale che prima se ne sta buono e ti prende le misure e poi, quando ha raggiunto la tua stessa lunghezza o la tua stessa forza, ti fa fuori. Il nostro spettacolo parte da qui: dal tempo e da una metafora.”
Nel pomeriggio, gli artisti partecipano all’iniziativa legata al ciclo “Aperitivo con Autore”: alle 18.30, al Caffè Poliziano, interviene infatti anche Marco Bajani, autore del testo teatrale e del romanzo “Ogni promessa”, edito da Einaudi. La partecipazione straordinaria di Testa e Battiston arricchisce l’incontro, in un’interazione tra letture, musica, teatro: un’esperienza che proietta Montepulciano in una prospettiva culturale di carattere nazionale