Dopo l’ammissione dell’Aglione della Valdichiana tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Toscana, le tre maggiori associazioni che rappresentano il mondo agricolo locale (CIA, Coldiretti ed Unione Provinciale Agricoltori) hanno deciso di condividere il percorso di valorizzazione di questa cultivar. Il piano è stato concordato in occasione di un “tavolo” che si è riunito a Montepulciano, presso la sede di Qualità e Sviluppo Rurale, la società a capitale prevalentemente pubblico che ha curato l’accreditamento regionale; primo atto sarà la stesura della bozza di statuto dell’associazione di produttori che si occuperà di valorizzare e promuovere la coltivazione dell’aglione e l’area di coltivazione; altro obiettivo a breve termine, l’elaborazione di una bozza di disciplinare di produzione.
Le associazioni si sono impegnate a divulgare l’iniziativa e a sensibilizzare i propri associati raccogliendo le eventuali adesioni.
Le bozze dello statuto e del disciplinare saranno sottoposte all’approvazione dei produttori e da lì inizierà la seconda fase, quella del medio periodo, che vedrà tutti impegnati nello studio di questo aglio-elefante dalle particolari caratteristiche, e nella selezione genetica.
“Essere riusciti ad inserire l’Aglione della Valdichiana tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Toscana – dice Stefano Biagiotti Presidente di Qualità e Sviluppo Rurale – ci consente di creare un legame tra il prodotto e la zona di provenienza, ovvero la Valdichiana senese ed aretina. Se questa opportunità, come crediamo, sarà colta, gli agricoltori potranno diversificare le loro produzioni ed indirettamente promuovere un territorio”.
“L’Aglione della Valdichiana ha suscitato interesse, oltre che nella stampa locale, anche in quella internazionale e questo progetto di valorizzazione – aggiunge Francesco Landi Presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, socio di maggioranza di Qualità e Sviluppo Rurale – si colloca anche in un contesto più ampio di valorizzazione del territorio della Valdichiana, superando i confini amministrativi tra le due province di Siena ed Arezzo”.
“La Valdichiana è caratterizzata dalla presenza di eccellenze alimentari, culturali e di tradizioni – dice Andrea Rossi Sindaco di Montepulciano – che la politica locale sta valorizzando, con modelli di sviluppo sostenibile, e che i residenti e i turisti colgono. Il sistema Montepulciano è preso ad esempio in realtà nazionali ed internazionali. Auspico che il progetto dell’Aglione della Valdichiana possa diventare un ulteriore volano di promozione per il nostro territorio”.
Le associazioni degli agricoltori, nel lungo termine, hanno espresso la speranza che, da questo progetto, prenda corpo una filiera dell’Aglione della Valdichiana, dalla selezione del seme, alla produzione di bulbi, fino ad arrivare ad una trasformazione del prodotto e per questo ritengono che le amministrazioni comunali, sul cui territorio ricade l’area di produzione, sposino il progetto e mettano in campo azioni concrete.