Dopo il successo del primo incontro con Riccardo Lorenzetti e il suo “L’anno che si vide il Mondiale al maxischermo e altri racconti”, seguito dallo spettacolo “MASSISCHERMO”, il progetto “I Culturativi” torna ad animare Torrita di Siena. Sabato 7 dicembre, alle 18.30, al Teatro degli Oscuri, ospite della Contrada Porta a Sole, organizzatrice di questi appuntamenti, sarà la scrittrice Silvia Roncucci con il suo romanzo “Non tutto è da buttare”, edito per la “0111 Edizioni” di Varese.
Dagli eventi sportivi che fanno da cornice alla vita quotidiana, raccontati da Lorenzetti, si passa alla delicatezza dei sentimenti trattati però con un’ironia al femminile che attraversa l’intera narrazione. Linguaggio vivace, immagini buffe e osservazioni caustiche creano la trama di un brillante ri-ciclo esistenziale. Silvia Roncucci non nasconde le frustrazioni della realtà quotidiana ma apre spiragli di speranza rigettando l’autocommiserazione e esaltando la fantasia (e la fortuna). La presentazione, ad ingresso gratuito, sarà curata dall’autrice in collaborazione con l’associazione culturale l’Untore.
Al termine dell’incontro, la Contrada Porta a Sole offrirà ai partecipanti un aperitivo nei locali della biblioteca comunale, cui seguirà, alle 21.30, ancora nel Teatro degli Oscuri, la proiezione del film “Tutta la vita davanti” (2008), di Paolo Virzì. L’opera si lega benissimo al libro di Silvia Roncucci visto che affronta il tema dei giovani che, per garantirsi un lavoro, sono costretti ad abbandonare i loro sogni universitari, accettando di percorrere strade meno nobili. Una commedia agrodolce sul precariato raccontata attraverso il mondo dei call center.
Nata nelle Crete senesi, Silvia Roncucci attualmente vive a Siena dove, dopo studi di storia dell’arte, lavora come guida turistica dal 2008. Fervida sostenitrice dell’arte del ‘riciclo esistenziale’, nel 2012 ha pubblicato il libro per bambini “Etrus…chi?” (Pascal) e ha vinto il terzo premio del concorso Istmo di Marcellinara, sezione racconto inedito, con un testo dal titolo “Finchè la testa delle donne”. Collabora con riviste di cultura e collezionismo ed ha concluso da poco un laboratorio di scrittura per ragazzi nell’ambito del progetto “Prime persone” (Corte dei Miracoli) che prevedeva la realizzazione di due audio-racconti.