Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida, teatro civile-gastronomico con degustazione dei prodotti di Libera Terra (dai terreni confiscati alle mafie), va in scena venerdì 19 ottobre alle ore 21 alteatro Luca Signorelli di Cortona (Arezzo). È la prima nella provincia aretina, dopo ben 113 repliche in tutta Italia, per lo spettacolo interpretato da Tiziana Di Masi, che darà vita a una serata davvero speciale per la città di Cortona, preceduta da un aperitivo con la stessa artista alle ore 19 durante il quale saranno rivelati al pubblico i segreti e i retroscena di un’operazione culturale, quella di “Mafie in pentola”, di grande successo emotivo e che ha dato vita a un nuovo genere di teatro.
Il coinvolgimento del pubblico sarà totale. Come di consueto, l’interprete chiamerà sul palcoscenico alcuni spettatori per raccontare loro le storie dei prodotti bio a marchio Libera Terra, con tanto di assaggio.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. La serata è organizzata daCoop Centro Italia, sezione soci di Cortona, in collaborazione con Libera.
Ed è proprio l’investimento nell’agricoltura biologica come reazione alle montagne di veleni scaricate dalle mafie nei terreni che costituisce il cuore della sfida lanciata dalle cooperative di Libera Terra in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e infine nel nord Italia, dal Piemonte alla Lombardia, sempre più nelle mani dei clan. La Toscana non fa eccezione.
“Sono sei i beni confiscati in provincia di Arezzo”, racconta Tiziana Di Masi. “Venerdì a Cortona, come di consuetudine, racconterò non solo le storie legate alle cooperative, ma anche un episodio di ‘mafia a km zero’. Perché il pubblico dev’essere consapevole che questi fatti, purtroppo, riguardano tutti noi, senza distinzioni di città né di quartiere