Si è concluso oggi a Cortona il Comitato Tecnico Acque Reflue e Fanghi, una tre giorni di confronto sulla gestione del servizio idrico integrato organizzata da Nuove Acque da mercoledì 26 ottobre. Esperti da tutto il mondo hanno condiviso le loro esperienze, mettendo a disposizione dei colleghi il know-how acquisito in anni di gestione di aziende medie e grandi che operano quotidianamente per fornire una risorsa di qualità e provvedere alla depurazione della stessa restituendola in ambiente nel rispetto della natura.
Spagna, Francia e Stati Uniti sono tra i Paesi di provenienza dei tecnici delle aziende che si sono ritrovati presso il Centro Convegni di Sant’Agostino di Cortona per una full immersion di analisi dei dati specifici e dello scenario a partire dallecase history più significative. Il tutto sotto il coordinamento dei tecnici e del management di Nuove Acque, la società di gestione del servizio idrico di Arezzo e parte della provincia di Siena che ha fatto gli “onori di casa.
Per l’occasione, la società aretina ha diffuso i dati relativi al servizio gestito sul territorio dal 1999 a oggi per oltre 320.000 abitanti. Oltre a portare acqua di qualità nelle case dei cittadini attraverso il servizio di potabilizzazione, Nuove Acque si occupa di un altro aspetto altrettanto importante e impegnativo da più punti di vista, gestendo il servizio di fognatura e depurazione: attraverso i 75 impianti dedicati, di cui 23 avviati da quando ha ottenuto il servizio in concessione, la società si occupa della depurazione delle acque reflue provenienti dalle reti fognarie urbane e non, per restituire all’ambiente una risorsa assolutamente ripulita da tutti gli inquinanti grazie alle più innovative tecnologie. Ogni anno vengono trattati oltre 20 milioni di metri cubi di acque reflue provenienti dalle fogne e raccolti nei diversi impianti presenti sul territorio di Arezzo e provincia: Sansepolcro, Bibbiena, Cortona, Chianciano, Bibbiena, Montepulciano, Sinalunga e Arezzo per citare i principali.
Dal 1999 ad oggi ha investito complessivamente circa 176,5 milioni di euro di cui 66,2 milioni in depurazione. Nel periodo di concessione del servizio, gli importanti investimenti hanno consentito di incrementare la capacità depurativa di 83.150 AE (abitanti equivalenti) garantendo così per gli agglomerati superiori a 2.000 AE un aumento della copertura del servizio da 69% a 93%.
“I comitati tecnici annuali rappresentano un momento importante di condivisione delle migliori pratiche, della ricerca e dell’innovazione tecnologica nel settore ambientale” – ha dichiarato Francesca Menabuoni, Amministratore Delegato di Nuove Acque. “I confronti periodici favoriscono per tutte le aziende presenti e per Nuove Acque stessa l’accesso alle più sviluppate e sostenibili tecniche di sostenibilità ambientale, per dar vita a processi produttivi che si fondano su quelli che ormai devono necessariamente essere i caposaldi per chi svolge un servizio pubblico: risparmio idrico ed energetico, abbattimento delle emissioni di Co2, ri-uso e riciclo dei materiali. Per Nuove Acque l’economia circolare è già realtà”,
L’obiettivo del” Wastewater and Sludge Technical Commitee” è la condivisione delle best practices, delle conoscenze e delle esperienze operative (novità sui trattamenti, evoluzioni della ricerca e sviluppo, interazione con i centri di eccellenza per garantire l’utilizzo dell’innovazione a servizio del miglioramento delle performance degli impianti) raccontate e analizzate da un gruppo 25 delegati di diverse società del settore. Tra le tematiche normalmente affrontate durante un comitato: panoramica sui processi biologici e su quelli più avanzati per il miglioramento della qualità della risorsa reimmessa in ambiente, processi di trattamento fanghi e recupero di energia.
“È un onore poter ospitare a Cortona per la seconda volta una delegazione di tecnici ed esperti di caratura internazionale” – ha dichiarato il Sindaco di Cortona, Francesca Basanieri. “La ricerca e l’innovazione sono aspetti importanti delle aziende pubbliche, private e partecipate: ci fa piacere che Nuove Acque si impegni in questa direzione. Il nostro Comune è aperto ad accogliere le soluzioni più innovative che le aziende operanti sul territorio offrono: confidiamo che queste giornate di lavoro possano rappresentare per noi un’occasione per individuare le migliori e necessarie risposte alle esigenze locali”.
A margine degli incontri tematici, Nuove Acque ha organizzato per i delegati le visite ad alcuni degli impianti della società. Al Casolino (Arezzo) dove sono state attivate specifiche e innovative tecnologie quali la cogenerazione di energia con il biogas, essiccamento fanghi per il contenimento dei volumi smaltiti e all’impianto di fitodepurazione di Ponte a Buriano (Arezzo): qui vengono raccolte le acque reflue delle fognature dei vicini nuclei abitati e, dopo essere depurate in modo interamente naturale, restituite all’ambiente nel più totale rispetto della natura attraverso un processo di trattamento assolutamente compatibile con il contesto in cui si trova, all’interno, cioè, della Riserva Naturale Regionale “Ponte Buriano e Penna”.
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