Gentilissima Redazione
In relazione agli articoli pubblicati sul “Nuovo corriere aretino” il giorno 8 Dicembre e 10 Dicembre sulla possibile cooperativa che produrrà box doccia in Foiano della Chiana le chiediamo di pubblicare il nostro contributo.
“Da 22 anni i prodotti che realizziamo sono graditi e ricercati sul mercato ed è questo il motore che ci ha spinti, per la prima volta, a prendere in mano il nostro futuro.
Di fronte alla consapevolezza che il futuro di Tabitaly s.r.l. era fortemente compromesso, abbiamo deciso di trovare la strada alternativa che ci permettesse di salvaguardare il nostro lavoro e quello che da sempre sappiamo fare; Noi non siamo Tab spa, non siamo Tabitaly, siamo i lavoratori che in tutti questi anni hanno
realizzato dei buoni prodotti.
Alcuni di noi si sono fatti promotori dell’ iniziativa, abbiamo chiesto aiuto e così circa tre mesi fa abbiamo chiesto ad alcuni professionisti di valutare l’azienda che produce i box doccia.
Sono stati mesi in cui siamo stati e ci siamo messi in discussione, mesi in cui sono stati controllati i numeri ed il mercato così da capire le potenzialità della produzione e se ci fosse la sostenibilità al nostro desiderio di continuare a fare quello che sappiamo e che ci piace fare.
Il cammino è stato duro e sarà difficile ma la strada c’e’. Per questo non appena abbiamo avuto la concretezza che il nostro lavoro potesse stare in piedi e che le nostre produzioni sono ancora ricercate ci siamo incontrati con tutti i nostri colleghi in assemblee. Abbiamo discusso spesso con forza e ci siamo trovati a fare notte per organizzarci, per capire e approfondire come potevamo darci e dare lavoro. La cooperativa che abbiamo voluto è costituita per lo più da giovani ed è basata sul lavoro e la sostenibilità dello stesso quindi sul mercato che sappiamo di avere. Partiremo in 30 così da avere la sostenibilità di una crescita ed è per questo che ci siamo impegnati ad assumere i nostri colleghi di Tabitaly e di Tab spa quando la situazione economica ce lo permetterà impegnandoci con le istituzioni e con le rappresentanze sindacali.
Abbiamo la mobilità e abbiamo deciso che questa poteva essere investita per costruire un’ impresa, non sicuramente grande ma sicuramente funzionante perché il prodotto è richiesto e la qualità c’e’. Abbiamo voluto prendere sulle nostre spalle il nostro lavoro, coscienti del fatto che il mercato di riferimento è molto competitivo ma questo non ci spaventa.
Noi non siamo dipendenti che prenderanno sulle spalle l’azienda ma lavoratori capaci che vogliono e hanno scelto di soddisfare un mercato che apprezza e ricerca i prodotti che realizziamo. Una storia di prodotti che da Foiano della Chiana ha per 22 anni servito milioni di clienti in tutto il mondo, un saper fare da non disperdere, delle professionalità nate e sviluppate, una volontà e un sacrificio per vedere ancora sul mercato box doccia “made in Toscana”.
Per questo la nostra iniziativa si chiama CLAB “Cooperativa Lavoratori Arredo Bagno” via di Sinalunga 60 Foiano della Chiana.”