Martedì 2 dicembre 2014, alle ore 20,30, in concomitanza con la “Festa della Toscana 2014”, al “Teatro Rosini” di Lucignano, apertura della stagione teatrale 2014/2015, con lo spettacolo “Qui Gela andata e ritorno” realizzato da “Noidellescarpediverse”, in collaborazione con “Officine della Cultura”, con William Catania su testo e regia di Samuele Boncompagni e con il patrocinio della scuola di formazione politica Antonino Caponnetto.
Sulla scia del successo della scorsa stagione, anche per questa edizione viene riproposta la formula “il teatro a cena….” cioè una fusione tra delizie del palato e dell’anima. Cene al tavolo o a buffet, collegate al tema dello spettacolo proposto, pertanto, il tema dello spettacolo è quello di una guida turistica che propone un curioso, inusuale viaggio verso splendori e miserie di Gela, una città siciliana non certo battuta dagli itinerari turistici. Un uomo che ama il teatro e che vuole parlare di una città che è stata “teatro” di tanti eventi specchio della Sicilia e dell’Italia. Quest’uomo, che ha raccolto le “storie della storia” di Gela, che ama raccontarle, che se ne è andato da quella città tanti anni fa, in quella città sta per tornarci: andata e ritorno. C’è la fine degli anni ’80 e c’è una guerra in atto, ci sono ragazzini di tredici anni a cui i padri hanno messo in mano una pistola. C’è un uomo che ricorda quel periodo, che ricorda i suoi tredici anni quando in mano aveva solo un pallone. Un racconto leggero ma che ha profonde radici nel senso nobile e civile del tragico.
In scena un attore solo: William Catania e al centro dello spettacolo una città: Gela. La città sconvolta da una guerra di mafia tra gli anni ’80 e ’90, tra Stidda e Cosa Nostra, quando a sparare erano anche i “carusi”, un viaggio nella memoria di un adulto che ha lasciato quella città quando era adolescente, una riflessione sul “senso del tragico” proprio nella città dove morì il “tragico” Eschilo.
Il menù della cena, tipicamente “siciliana”, a cura dei ristoranti “Il Goccino” e “Osteria da Totò” di Lucignano è il seguente:
antipasti:
-assaggini di insalata di arance, olive e finocchi
-pannella nel panino al sesamo
-arancino ragù e piselli
-melanzane alla beccafico
primo:
-pasta ‘ncasciata
Secondo:
-polpettine in foglia di limone con cous cous al sedano e “u ficatu ri setti
cannola”
dolce:
-cannoli e cassatina siciliana alla nostra maniera
La proposta di realizzare questo spettacolo in occasione della “Festa della Toscana” ci porta a riflettere su come le mafie si sono ramificate e diffuse anche nel nord e nel centro della nostra penisola … anche in Toscana e, risponde, ad un doppio obiettivo:
-offrire al pubblico una serata piacevole ed insieme un’occasione preziosa di riflessione su temi che sono al centro della “Festa della Toscana” e del nostro vivere quotidiano: la tradizione di diritti e civiltà della Toscana e la necessità di mantenerla viva attraverso l’impegno per la legalità, la difesa dei diritti di cittadinanza, per tutte/i, la multiculturalità e l’accoglienza in una società in cui anche realtà come la Toscana non sono esenti da rischi di mafie ed illegalità diffuse;
-promuovere e valorizzare la stagione teatrale di un piccolo teatro in un piccolo, meraviglioso, centro della Toscana. Lucignano mantiene, infatti, da anni la “Bandiera Arancione”, il riconoscimento dato dal Touring ai borghi per il patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, nonché per l’offerta turistica d’eccellenza.
Il prezzo, comprensivo di cena e spettacolo è di €. 25,00= a persona
Info e Prenotazioni:
-Ufficio turistico Comune di Lucignano: 0575 838001
-Officine della Cultura: 0575 27961
Per una buona organizzazione della cena è importante prenotare con largo anticipo.
L’ADDETTO STAMPA
(Marcello Tiezzi)