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Una grande prova del volontariato terontolese

Il “volontariato” terontolese ha dato una prova memorabile delle sue potenzialità organizzando Giovedì 6 Novembre 2014 una memorabile “Cena di beneficenza” che ha comportato la raccolta di ben 2.700,00 € finalizzata all’acquisto di 2 DEFIBRILLATORI da lasciare in uso alle varie associazioni a tutela di eventi di loro organizzazione e per ogni altra evenienza per l’intera comunità di Terontola.

Una somma “netta” in quanto gli oneri della cena (dalle “cibarie”, agli allestimenti e quant’altro) sono stati interamente offerti da negozi e aziende della zona che hanno mostrato al riguardo una sensibilità ed una generosità degne di nota. Questa bellissima iniziativa si è concretizzata grazie alle Associazioni di Volontariato che fanno capo al CRSC “TUTTINSIEME” (Centro Sociale di Terontola, Unitre, Misericordia, Fratres, Ciclismo Terontola) in stretta collaborazione col GS TERONTOLA CALCIO.
Nel pomeriggio di Giovedì 4 Dicembre 2014 (dalle ore 19,00 alle 23,00 ca  col simpatico intervallo di un’ottima “cena sul campo”) sempre presso il Salone TUTTINSIEME di Terontola si è tenuto il corso teorico-pratico per l’utilizzo dei defibrillatori. Al corso, tenuto brillantemente da tre bravissimi operatori del “118” (Thomas, Barbara e Roberta) hanno partecipato una quarantina di volontari a ciò designati dalle associazioni di appartenenza. L’esatta denominazione del corso deriva dalla esperienza americana (che ormai da anni mostrano una diffusione capillare di questi defibrillatori semi- automatici): B.L.S.D. (Basic Life Support Defibrillation) che, tradotto, significa “Sostegno di base delle funzioni vitali e defibrillazione”.
Un puntualissimo corso a livello base per PAD “laici” secondo le linee guida internazionali.
Concetto di base del corso è stato che il massaggio cardiaco ha una sua basilare importanza per evitare il “danno anossico cerebrale” che inizia dopo 4/6 minuti di mancata irrorazione di sangue al cervello e diviene irreversibile dopo ca 10 minuti. Il massaggio cardiaco non permette però la “ripartenza” del battito cardiaco autonomo: per questo occorre un preciso stimolo elettrico, e da qui la fondamentale importanza dell’uso del defibrillatore. In tale ambito è stato illustrato il progetto “AREZZO CUORE” attivato fino dal 2010: da allora ha permesso l’installazione in Provincia di Arezzo  di 405 defibrillatori  con la “formazione” di oltre 10.000 volontari.
Questo perché l’arresto cardiaco  rimane una delle più diffuse patologie, spesso letali: si calcola annualmente 1 caso ogni 1000 abitanti (per la Provincia di Arezzo dunque 350 casi circa, in media 1 al giorno). In situazione ordinaria solo il 5%  di chi subisce un arresto cardiaco ha la possibilità di “cavarsela” e solo il 2% di uscire dall’ospedale con le proprie gambe. Partendo dalla esperienza americana (cui si accennava), si è potuto appurare invece una soglia di sopravvivenza del 30% ed oltre, proprio grazie all’utilizzo del defibrillatore.
Da qui l’importanza del “progetto “AREZZO CUORE”, ma non tutte le “vallate” aretine mostrano dati statistici univoci : nel Valdarno (dove il progetto “Arezzo Cuore” si è radicato capillarmente) la soglia di sopravvivenza raggiunge il 38%, dato eclatante se confrontato col misero 4% della nostra Valdichiana. Da qui l’importanza anche a livello mediatico che deve supportare tali iniziative  nella nostra zona.
Proprio per questo alla consegna dei Diplomi B.L.S.D. di Martedì 16 Dicembre 2014 presso il Salone TUTTINSIEME di Terontola interverrà, unitamente alle autorità Comunali, anche il Dott. Massimo MANDO’ (Direttore del Dipartimento Emergenza-Urgenza ASL 8). Coglierà questa occasione per illustrare a fondo il progetto “AREZZO CUORE” proprio per favorire iniziative come queste e favorire in Valdichiana la diffusione sempre più capillare del defibrillatore semi-automatico

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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