“Una domenica di sangue, i Fatti di Renzino fra storia e mito”: presentazione del libro di Salvatore Mannino

Sabato 28 aprile 2012, alle ore 17,30 presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale di Foiano della Chiana, alla presenza dell’Autore si parlerà del libro Un domenica di Sangue. I “fatti di Renzino” fra storia e mito (BO, Il Mulino, 2011), con interventi di Franco Parigi, sindaco del Comune di Foiano della Chiana; Luigi Lotti, docente emerito di Storia Moderna e Contemporanea alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze; Sandro Rogari, docente di Storia Contemporanea alla Facoltà di scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze

Renzino (Foiano della Chiana), domenica 17 aprile 1921. Una spedizione punitiva contro la “cittadella rossa” di Foiano finisce nel sangue dopo la reazione di un gruppo di militanti di sinistra in cui muoiono tre fascisti. La risposta squadristica è violentissima. Nove vittime in poche ore, il paese di Foiano militarmente occupato dai fascisti che lo mettono a ferro e fuoco, con la partecipazione di camicie nere provenienti da ogni parte d’Italia, alla presenza dell’intero stato maggiore del fascismo toscano. E’ uno degli episodi più clamorosi della guerra civile strisciante che accompagna l’affermazione del fascismo. Ma quello di Renzino fu anche un episodio cardine della mitologia fascista nazionale e toscana di cui si occuparono protagonisti del Ventennio come Roberto Farinacci e storici antifascisti come Angelo Tasca e Gaetano Salvemini, nonché il mito fondante della religione politica del fascismo aretino, dalle origini fino alla dissoluzione del regime alla vigilia del 25 luglio 1943.

Salvatore Mannino, è giornalista del quotidiano “La Nazione”, vicecapo della redazione di Arezzo.

Laureato in Scienze Politiche alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze, si occupa di storia contemporanea e di storia del fascismo in particolare. Prima di una “Una domenica di sangue” ha scritto “Origini e avvento del fascismo ad Arezzo”, “La giustizia divisa Civitella e San Polo, cronaca e storia di due stragi”.