La presente esposizione nasce dalla collaborazione con un privato castiglionese ed esibisce una quarantina di pezzi, tra i quali alcune maioliche, databili tra il XIV ed il XVII secolo, caratterizzate da una comune tipologia decorativa, costituita dal Cristogramma “IHS”, seppur di diversa produzione (Deruta, Faenza, Assisi, Orvieto, Viterbo, Montefiascone, Tarquinia e Castiglion Fiorentino). Le sigle, alcune realizzate in caratteri gotici, riconducono al trigramma dell’abbreviazione del nome di Gesù combinato con l’acronimo latino di Jesus Hominum Salvator (Gesù Salvatore del Mondo), particolarmente diffuso da San Bernardino da Siena (1380- 1444).
La raccolta comprende tazze, ciotole, piatti, piattelli e boccali; tali oggetti per la simbologia religiosa decorativa usata sono riconducibili ad un uso soprattutto conventuale.
Il repertorio delle maioliche è arricchito da esemplari in cui sono rappresentati i simboli della Passione di Cristo, come nelle ciotole di ambito umbro (Assisi, Orvieto) dove sono resi in modo accurato la corona di spine, la scala, le tenaglie ed i flagelli, o della Santa Pasqua con l’Agnus Dei.
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…