Intensificata l’attività dell’ Amministrazione sul recupero di risorse derivanti dell’evasione e dell’elusione dei tributi locali, nell’ottica di garantire giustizia ed equità fiscale nei confronti dei contribuenti del Comune: ” nei prossimi giorni, annuncia l’assessore ai tributi Devis Milighetti, inizierà l’attività di notifica di una prima tranche di avvisi di accertamento per violazioni relative al versamento dell’ ICI/IMU dell’anno 2011 e 2012 e di adeguamento delle superfici ai fini Tarsu-(Tassa Smaltimento Rifiuti) sempre per le stesse annualità – dopo che l’ufficio tributi, avvalendosi del supporto di una società esterna specializzata, ha compiuto un’azione di controllo sulle banche-dati finalizzata alla verifica della regolarità dei versamenti dei sopracitati tributi di competenza comunale.”
Gli avvisi ICI/IMU riguarderanno le violazioni di omesso o parziale versamento dell’ imposta dovuta e sono comprensivi delle sanzioni e degli interessi, previsti dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari.
L’emissione della prima tranche di avvisi relativi all’ICI 2011 riguarda circa cinquecento contribuenti che sulla base dei dati in possesso dell’ufficio e dagli incroci con la banca dati catastale, non hanno versato alcun importo o hanno versato importi inferiori a quanto risulta dovuto. La seconda emissione di avvisi di accertamento (IMU 2012), riguardante i contribuenti che hanno commesso le violazioni già descritte avverrà nel primo trimestre del 2017.
Nel caso in cui il contribuente sia in possesso di dati diversi da quelli contestati potrà rivolgersi telefonando ai numeri telefonici di riferimento, indicati in calce all’avviso, oppure scrivendo agli indirizzi di posta elettronica indicati nello stesso oppure presentandosi agli sportelli dell’ufficio tributi nei giorni di Lunedì Mercoledi e Venerdi dalle ore 9,00 alle ore 12,30.
Per quanto riguarda la Tarsu (Tassa Smaltimento Rifiuti) in vigore sino al 2012, a seguito di un incrocio dei dati risultanti dal catasto metrico, verranno riaccertati i metri quadrati dichiarati dai contribuenti e in caso di discordanza, verrà inviato un avviso di adeguamento della superficie tassabile. In tutti quei i casi in cui risultino situazioni incongruenti con i dati catastali verrà inviata invece, preventivamente, una richiesta di informazioni al contribuente che servirà per attribuire correttamente le superfici sulle quali calcolare la tassa e l’eventuale recupero di superfici non dichiarate .
“Abbiamo deciso di operare attraverso modalità che possano attenuare al massimo le possibilità di errori e soprattutto partendo dal presupposto che i nostri cittadini abbiano agito in buona fede laddove ci sia stata una discordanza sui metri dichiarati; per questo motivo gli avvisi di adeguamento delle metrature che verranno inviati saranno senza sanzioni ed interessi in caso di regolarizzazione entro i 60 giorni.
Nei casi di variazioni minime le superfici saranno adeguate a partire dal 2017, mentre nei casi più complessi si è preferito invece riverificare direttamente con il contribuente la propria posizione tributaria che ci permetterà di allineare i dati evitando così nell’immediato accertamenti che avrebbero potuto rivelarsi non corretti portando ad un inutile contenzioso. Naturalmente da tale azione ne discenderà anche l’emersione di casi di evasione totale che sono quelli che è nostra intenzione portare alla luce e regolarizzare ” dichiara Milighetti.
“Quest’azione – conclude l’assessore ai tributi – conferma l’impegno e l’attenzione dell’Amministrazione Comunale ad una fiscalità locale più equa che necessariamente si concretizza anche attraverso la riduzione dell’ evasione che porterà come conseguenza l’attenuazione della pressione fiscale. Se tutti pagano, paghiamo tutti meno.
Purtroppo in passato, sicuramente per volontà politica, non è stata data la giusta attenzione a questo fondamentale aspetto dell’azione amministrativa, forse perchè poco popolare, dimenticando che il potenziamento dell’attività ordinaria di controllo tributario avrebbe già portato i suoi benefici in termini di riduzioni tariffarie e causato meno disagio ai cittadini. Ce ne scusiamo, ma oggi non è possibile fare diversamente e non riteniamo giusto perdere risorse che andranno a vantaggio di tutta la nostra comunità. Le entrate che scaturiranno da tali controlli verranno infatti utilizzate per iniziare un serio percorso di riduzione della pressione tributaria comunale.
Con questa operazione riteniamo possibile, a partire già dal 2017, compiere alcuni interventi agendo sull’addizionale Irpef e cercheremo, una volta che saranno consolidati i dati di entrata sulla Tarsu (ora denominata TARI), di intervenire anche su quella tariffa.”