In difesa degli spazi della cultura, a tutela di tutti gli ambiti nei quali esiste vita sociale, in cui vivo è lo scambio di idee, sensazioni, esperienze fra persone, in cui c’è possibilità di arricchimento interiore e di crescita intellettiva: credo sia questa una delle direzioni più importanti verso le quali deve essere diretto il lavoro di un ente locale come il Comune. E’ proprio per questo che abbiamo fatto una scelta coraggiosa, probabilmente controcorrente e certo di grande responsabilità: salvare il nostro cinema.
Di fronte alla nuova era digitale avevamo solo due opzioni: impegnarci per sostenere i costi dell’acquisto di un nuovo proiettore, oppure dire addio al cinema a Monte San Savino.
Lasciar perdere e privare la nostra comunità di un luogo come questo ci è sembrato però un danno enorme e intollerabile, perciò di fronte a questa vera e propria emergenza abbiamo preso l’altra direzione.
L’apporto delle Officine della Cultura e della Regione Toscana ci ha offerto la spalla necessaria per concludere un’operazione importante che apre un nuovo scenario e permette a Monte San Savino di stare al passo coi tempi, con maggiori possibilità di crescere
E’ per questo che rivolgo un invito a tutti i miei concittadini affinchè partecipino e vengano a riprendersi con orgoglio uno spazio che è loro e che può dare tanto. Giovedì sera la proiezione del film di Sabina Guzzanti sarà la prima di tante iniziative che stiamo progettando e che puntano a rilanciare il ruolo del cinema di Monte San Savino anche grazie alle nuove possibilità che offre il digitale. Siamo convinti che, con l’apporto di tutti, il nostro cinema possa crescere rivelandosi sempre più una risorsa per la nostra comunità e un elemento di attrattiva per chi viene da fuori