“La passione per l’Italia e l’amore per Castiglion Fiorentino hanno reso la loro battaglia virale. Un’iniziativa fuori dal comune di grande coraggio, un grande esempio di tenacia e voglia di fare che spero diventi contagioso. Grazie di cuore alla famiglia Richardson”.
Questa la dichiarazione del sindaco Mario Agnelli in merito al progetto di riqualificazione del complesso di San Filippino, una cappella barocca e l’annesso appartamento, oggi completamente abbandonato, portato avanti da di Rita e Tim Richardson. Per rendere “virale” la loro mission: salvare San Filippino hanno aperto un sito internert “Amici di San Filippo” con i relativi social, facebook e twitter in testa.
Si chiamano Rita Morgan e Tim Richardson, lei ha origini italiane, sua madre è di Napoli, mentre lui è un americano doc, e oltre ai progetti di vita li unisce anche la battaglia pro San Flippino.
Tutto nasce nel 2010, l’anno in cui hanno deciso di acquistare un appartamento in via della Badiola a Castiglion Fiorentino, una delle strade più caratteristiche e suggestive del centro storico. Accanto alla loro nuova casa si trova una bella cappella barocca un tempo sede di una fiorente comunità di sacerdoti e laici oratoriani. Nel 1600 i preti seguaci di San Filippo Neri, da qui il nome del luogo di culto, si sono riuniti per eseguire opere di carità e aiutare i giovani oltre ad approfondire la loro fede. Da vivace centro sociale, erano presenti anche appartamenti per ospitare docenti residenti e pellegrini in viaggio, nei secoli h ricoperto un ruolo sempre più marginale fino ad arrivare al completo abbadono di oggi.
Pregevoli stucchi parzialmente ricoperti da guano di picconi o nel caso peggiore completamente deteriorate dalle intemperie. Di fronte a questo scempio Rita e Tim hanno fondato l’organizzazione “Amici di San Filippo” senza scopo di lucro, al fine di raccogliere fondi per ripristinare la cappella e le sue associate camere e appartamenti polivalenti. Una volta restaurato San Filippino, nel progetto dei coniugi Richardson, diventerà un fiorente centro sociale che offrirà l’ooportunità di realizzare eventi oltre alla programmazione di appuntamenti sia religiosi che laici a beneficio di tutti, cittadini, turisti, studiosi, artisti e pellegrini.