Un’autentica rivoluzione nella raccolta dei rifiuti che produrrà effetti positivi sull’efficienza del servizio, sul piano ambientale, incrementando la percentuale di differenziazione degli scarti, e sul quello paesaggistico, segnando la scomparsa degli antiestetici cassonetti. Secondo gli obiettivi, da gennaio 2016, in tutti i centri abitati principali della Valdichiana Senese i rifiuti saranno raccolti con il sistema “porta a porta” ovvero direttamente presso le utenze; gli abitanti dovranno quindi semplicemente lasciare il sacchetto contenente i rifiuti già differenziati in base ad un calendario settimanale che sarà successivamente comunicato.
Ad annunciare la rivoluzionaria novità, fin qui inedita per la Provincia di Siena, sono i Sindaci dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese (che raggruppa le municipalità di Sinalunga, Trequanda, Torrita di Siena, Montepulciano, Chianciano Terme, Chiusi, Cetona, Sarteano e San Casciano dei Bagni) all’indomani della sottoscrizione con l’ATO Toscana Sud, Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, di un imponente piano di riorganizzazione.
“L’accordo è frutto di una lunga ed attenta concertazione – spiega il Presidente dell’Unione Andrea Rossi – che ha visto impegnati tutti e nove i Comune in una serie di incontri iniziati a Montepulciano, quando chiedemmo all’ATO di elaborare un progetto innovativo avendo due punti di riferimento, l’attivazione del servizio “porta a porta” e la creazione di una tariffa unica di area con l’obiettivo di evitare incrementi”.
“Oggi possiamo dire con grande soddisfazione che il percorso si è felicemente completato – commenta il Sindaco di Montepulciano – e che, almeno sotto il profilo ambientale, si può cominciare a riparlare di un’autentica Città Valdichiana ovvero di un territorio in cui i servizi sono uguali per tutti gli abitanti, senza differenziazioni di tariffe”.
“Mi sento di ringraziare tutti gli Amministratori ed i tecnici che hanno contribuito alla definizione del progetto, in particolare il Sindaco di Torrita di Siena Giacomo Grazi ed il suo Assessore all’Ambiente Michele Cortonicchi, delegati dalla Giunta dell’Unione, insieme al sottoscritto, ad elaborare l’accordo”.
Secondo il piano circa l’80% delle utenze usufruirà del servizio “porta a porta” mentre il restante 20%, composto da aree periferiche, case sparse e nuclei minori, disporrà di cassonetti e contenitori controllati, dotati cioè di dispositivi di riconoscimento dell’utenza, come la chiavetta elettronica personalizzata, e di controllo volumetrico dei rifiuti conferiti.
“Il nostro paesaggio guadagnerà ulteriormente dalla drastica riduzione dei cassonetti – fa osservare l’Assessore di Torrita di Siena Cortonicchi – e non avremo più postazioni che portano i segni dell’inciviltà di alcuni utenti. Secondo le stime effettuate, la raccolta differenziata potrà arrivare al 70%, un tasso mai raggiunto prima in questa area, ed è proprio l’incremento dei ricavi che SEI Toscana, il gestore del servizio, potrà ottenere dal riutilizzo dei materiali recuperati che genererà risorse preziose per mantenere le tariffe. Per di più meno rifiuti andranno nelle discariche ed agli inceneritori”.
“Sul fronte tariffario – spiega ancora il Presidente dell’Unione – opereremo in un regime di solidarietà tra i nove Comuni per cui i più piccoli potranno giovare dei maggiori volumi prodotti da quelli più grandi e popolati. Inoltre entrerà in gioco una razionalizzazione del servizio che consentirà di abbattere alcuni costi. Il piano prevede un ulteriore intesa a tre tra Sindaci, ATO e SEI Toscana in cui anche il gestore sarà chiamato a fare la propria parte. Il progetto è unico in tutta l’area di competenza che comprende 105 Comuni, dalla Maremma all’Appennino aretino; si tratta di una vera e propria esperienza-pilota che potrà essere successivamente esportata in altre zone; SEI Toscana potrà acquisire un prezioso know how industriale, un’idea di nuova gestione della raccolta dei rifiuti. Per il gestore la valenza del progetto-pilota sta anche in queste sue caratteristiche che lo rendono applicabile ad altre aree”.
“In definitiva, nella peggiore delle ipotesi, eventuali incrementi di tariffe si potranno calcolare in pochissimi punti percentuali – conclude Rossi – ottenendo in cambio un servizio puntuale, casa per casa, con vantaggi per i cittadini, che diventa patrimonio dell’area e che pone fine alle sperequazioni tra abitanti di comuni confinanti o simili, appartenenti ad un’area omogenea e caratterizzata da esigenze ed obiettivi ambientali pressoché coincidenti”.
I Sindaci dell’Unione dei Comuni hanno infine concordato sulla necessità di indire, prima della partenza della riorganizzazione, una serie di assemblee pubbliche per spiegare le novità e illustrare nel dettaglio le caratteristiche del servizio.