Castiglion Fiorentino ricorda i caduti della secondo conflitto mondiale. E lo fa domenica prossima, 6 luglio, con due manifestazioni, una presso la frazione de “La Nave” e una a “Manciano”. Sono passati 70 anni da quel 4 luglio 1944 quando 4 giovani persero la vita alla Nave, zona “Tre Acque – Ceppeto”, e la chiesa di Manciano crollò sotto il fuoco nemico. Giovanni Milighetti, di 24 anni, Vera Buracchi, di 18 anni, Zita Moretti di 17 anni, e Walter Milighetti di 11 anni.
Si chiamavano così i 4 giovani ragazzi che furono dilaniati da una mina lasciata dai tedeschi nella campagna castiglionese per assicurarsi la fuga. Una tragedia che colpi profondamente un’intera comunità che a distanza di sette decenni vuole rendere omaggio ai loro cari con una commemorazione. Domenica mattina, quindi, alle ore 10 è prevista una Santa Messa presso la Chiesa di San Marco a “La Nave”, al termine verrà depositato un cippo alle “Tre Acque – Ceppeto”. Sempre domenica ricorrono i 70 anni dalla distruzione della Chiesa di Manciano. In quel lontano e nefasto giorno, 4 luglio 1944, alcuni residenti di Manciano sotto la minaccia dei mitra tedeschi furono costretti a minare l’edificio. Un tondo sordo e la vita della piccola frazione cambiò all’istante. Rimase miracolosamente illeso un giovane che domenica, oggi novantenne, sarà presente alla cerimonia. Alle 10 presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Misericordia a Manciano prenderà il via la rievocazione storica con relativa esposizione fotografica. Alle ore 11 verrà officiata la Santa Messa.
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