Olio esausto della frittura, ma anche delle scatolette del tonno, dei barattoli dei carciofini, dei funghi e di altri alimenti. Questi oli non vanno buttati nel wc o nel lavandino perché c’è rischio di inquinare le falde e le acque superficiali con gravi danni per l’ambiente; inoltre si intasano le reti fognarie e si hanno maggiori costi per la depurazione.
Vanno invece raccolti in contenitori separati, come ad esempio quelli messi a disposizione dalla Sezione Soci della Coop Centro Italia Valdichiana aretina, ma, in alternativa, anche semplici bottiglie di plastica, e conferiti presso l’isola ecologica comunale in località Vallone.
Come servizio di prossimità gli oli usati si possono conferire anche presso il negozio di alimentari “Andrea & Stella” di Pozzo della Chiana. A breve verranno attivati accordi anche per conferimenti di prossimità nel capoluogo.
I dati relativi al primo semestre del 2011 indicano un trend in netta crescita: nel 2010 sono stati raccolti 150 litri di olio usato, mentre a giugno 2011 già 250 litri.
Ricordiamocelo: un litro di olio esausto gettato nel lavandino che arriva in mare produce una pellicola superficiale di circa un chilometro quadrato che impedisce l’ossigenazione di flora e fauna, provocandone la morte.