Cortona celebra quest’anno la 51° edizione della sua mostra antiquaria, la più antica d’Italia. L’apertura sarà sabato 24 agosto e la chiusura domenica 8 settembre 2013. Un evento di grande valore per il mercato antiquario italiano, e una longevità straordinaria che la pone tra gli appuntamenti più prestigiosi d’Italia. È, infatti, dall’ormai lontano 1963 che ininterrottamente Cortona, tra la fine del mese di agosto e l’inizio di settembre, vive immersa nell’antiquariato, proponendosi come punto di riferimento per i tanti amanti del collezionismo d’arte.
Cortona è senza dubbio una città vivace per il mercato antiquario con numerosi negozi specializzati, gallerie d’arte contemporanea, restauratori, ecc., e Cortonantiquaria rappresenta un appuntamento obbligato e atteso per gli appassionati dell’antico, ma anche un richiamo per i visitatori, quasi una moda, sempre più in voga nel calendario tra fine estate e l’inizio dell’autunno. Un appuntamento, unico nel suo genere, che si caratterizza per l’esclusiva capacità di coniugare felicemente il fascino specialistico delle opere di antiquariato ed eventi mondani e più “leggeri”.
Il percorso espositivo si snoderà attraverso le sale di Palazzo Vagnotti, gioiello settecentesco dell’architettura cortonese, che tornerà a vivere proprio nei giorni della mostra, allestita nelle sale che racchiudono il fascino di storie, stili e gusti diversi. Si potranno ammirare e acquistare mobili di varie epoche e provenienze, preziosi argenti, complementi d’arredo, dipinti, tappeti, gioielli e molti altri oggetti di raffinata qualità.
Per l’edizione numero 51 sono in programma numerosi eventi collaterali e appuntamenti che coinvolgeranno tutto il centro storico e i suoi luoghi simbolo. Momenti che offriranno ai visitatori la possibilità di avvicinarsi all’arte e all’antiquariato da amateur o da semplici curiosi.
All’interno di Palazzo Vagnotti, due Mostre Collaterali d’eccezione: tra Futurismo e Medioevo…
Una Scultura Futurista all’ombra del mistero…presenta la nascita dell’uomo futurista nascondendo capovolto, un ritratto di Umberto Boccioni: chi è l’autore di questa vibrante e misteriosa scultura ancora non studiata da nessuno storico del Futurismo?
E ancora, dalla Sicilia una inedita Collezione di oltre sessanta rarissimi gioielli medievali, provenienti dal Museo di Palermo Federico II e il Medioevo. Gioielli in bronzo, rame ed argento, ripropongono dopo oltre otto secoli, la eccezionale modernità della fantasia siculo- araba in veste revival.
Sempre nel percorso espositivo di palazzo Vagnotti trova posto un’altra originale esposizione denominata “La cartolina Illustrata – Storia, costume e curiosità di un’epoca 1910-1930”, che offre uno spaccato assolutamente straordinario e raro del costume e del gusto italiano di 100 anni fa.
La mostra parte dalla collezione di cartoline della Fondazione Nicodemo Settembrini di Cortona e si propone di riscoprire, conoscere ed apprezzare i costumi di un secolo fa, quando ancora la televisione non esisteva, il cinema era ai suoi albori, la radio muoveva i primi passi.
Uno dei modi più originali, divertenti ed anche più genuini per svelare questo mondo è quello di guardare le cartoline: questo piccolo pezzo di carta che fin dalla sua nascita ha sempre raccontato l’evoluzione del gusto e del progresso umano.
La cartolina postale segnò una vera e propria rivoluzione del servizio postale, perché non dovendo più viaggiare in busta chiusa, il suo impiego consentì, nel volgere di pochi anni, l’uso e l’affermazione della cartolina illustrata. Le prime cartoline illustrate, autorizzate dal Governo italiano, furono realizzate dall’ editore Danesi di Roma, e raffiguravano solo monumenti o scorci panoramici delle più importanti città d’Italia. Dalla loro nascita, fino ai primi anni del Novecento, le cartoline illustrate ebbero una grandissima diffusione.
Uno dei periodi d’oro di questo particolare universo di interazione tra le persone è stato quello dei primi tre decenni del secolo XX.
La collezione di cartoline della Fondazione Nicodemo Settembrini offre uno sguardo straordinariamente vario e puntuale del periodo tra il 1910 e il 1930, anni di grandi guerre e profonde rivoluzioni di costume.
Un viaggio divertente per scoprire quanti ingenui ma attuali fossero i nostri concittadini di un secolo fa.
Dopo il successo riscontrato l’anno passato dalla mostra collaterale dedicata agli anni in cui Cortonantiquaria è nata e, in particolare, dalle produzioni italiane che in quegli stessi anni si affermavano a livello internazionale in modo clamoroso, quest’anno vogliamo dedicare una mostra al mondo del design. L’evento, che evocativamente vogliamo chiamare “CortonaDesign” si svolgerà negli stessi giorni della mostra antiquaria all’interno del complesso di Sant’Agostino, nel cuore di Cortona.
L’iniziativa mirerà a dare una lettura “non industriale” del design, concentrandosi sull’aspetto di unicità che è alla base della del “progetto”. Un progetto che talvolta è concentrato sul dare forma alla “funzione” e talaltra pressoché esclusivamente sulla valenza estetica dell’opera. Ed è così che possiamo ascrivere al mondo del design artisti contemporanei che si sono affacciati al mondo della produzione manifatturiera imprimendo in essa il loro segno distintivo. Uno di questi è Marco Lodola di cui, nella chiesa di Sant’Agostino, sarà esposta un’importante selezione di opere rappresentative dell’esperienza dell’artista col mondo industriale. Nel chiostro di Sant’Agostino troveranno invece collocazione testimonianze oggettuali del lavoro artistico di importanti designer valorizzati da altrettanto importanti brand del design: Alias, Gufram, I Mirabili, Giovannetti…
Quella di CortonaDesign vuole anche essere una proposta che, oltre ad avere un’importante valenza culturale, va ad arricchire il ventaglio di offerta per il nostro visitatore, sempre più portato, soprattutto se di età medio-giovane, ad apprezzare le opere di antiquariato in coniugazione con le migliori espressioni di modernità.