E’ stata presentata questa mattina la 49esima edizione della mostra Cortonantiquaria. La conferenza si è svolta presso la Sala dell’Assedio del Centro Convegni S.Agostino, presenti il Sindaco di Cortona Andrea Vignini, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Arezzo Rita Mezzetti, il Presidente della Camera di Commercio di Arezzo Giovanni Tricca, ed il Presidente della Cortona Sviluppo srl, società che da quest’anno è titolare della manifestazione a sueguito della soppressione dell’Apt da parte della Regione Toscana.
Tante le novità e le esclusive della manifestazione che si aprirà il 27 agosto prossimo e si chiuderà l’11 settembre.
Fra gli eventi eccellenti vi è, indubbiamente, il ritorno “a casa” del ritratto di Pietro da Cortona dipinto dal Bernini, un’opera totalmente inedita e di raffinata bellezza, che sarà esposta al pubblico per la prima volta a Palazzo Vagnotti per la rassegna “Cortonaospita”, lo spazio espositivo dedicato ogni anno all’esposizione di un’opera dell’arte italiana di considerevole interesse storico e artistico.
Dal trionfo del genio dei più grandi maestri dell’arte barocca, alla poetica più sofisticata e alta dell’arte contemporanea: Cortona conferisce il Premio Cortonantiquaria 2011 al maestro Jannis Kounellis, e il maestro, assiduo frequentatore della città, dona a Cortona l’opera Senza titolo, 2011. Un avvenimento di grande emozione che coniuga uno straordinario, e finora inusitato, dialogo fra Arte Contemporanea e Antiquariato. “Il più italiano fra gli artisti contemporanei”, realizzerà un’imponente opera site-specific per Palazzo Vagnotti: decine e decine di mobili vecchi e antichi saranno utilizzati dall’artista per quella che già potrebbe definirsi la wunderkammer dell’arte contemporanea, a cui si affianca un’importante selezione di opere di arte povera proposte, in omaggio al Maestro Kounellis, dalla storica galleria Tornabuoni Arte di Firenze. Fra queste spiccano opere di grande valore quali Storia naturale della moltiplicazione (1974-1975) e Oggi quattordicesimo giorno del quinto mese dell’anno 1988 di Alighiero Boetti; Senza titolo (1971), Senza titolo (2007) e Volo di gabbiani (1,1970) di Mario Ceroli; Senza titolo (1965) di Mario Merz; La coiffeuse (1980) di Michelangelo Pistoletto; Stella di Stromboli (2001) di Gilberto Zorio; Senza titolo (1996) e Senza titolo (1997) di Jannis Kounellis. Non poteva mancare per l’edizione 2011 una proposta espositiva sorprendente e dedicata agli oggetti rari e al collezionismo. Desterà sicuramente interesse e curiosità la significativa raccolta custodita nel percorso espositivo “Apriti Sesamo. Quando la chiusura diventa mistero”.
Si tratta di una collezione davvero singolare che si compone di sessanta pezzi, e comprende le principali tipologie di lucchetti antichi che vanno dal XII secolo sino agli inizi del 900′, fra i quali spiccano una decina di esemplari estremamente rari, introvabili e di inusitata bellezza, come un piccolissimo catenaccio medievale da scrigno (Germania XII-XIII sec.) raffigurante un leone, la cui chiave frastagliata, inserita nelle fauci, ne dispone l’apertura; oppure, il superbo lucchetto la cui forma, insolita, ricorda un estinto ‘trilobita’ dalla dura corazza chitinosa che, verosimilmente, rappresenta uno tra i più efficienti e tecnicamente complessi meccanismi medievali. Sono molti e davvero importanti gli oggetti e gli arredi che giungeranno a Cortona da tutta Italia e dall’estero e che saranno esposti negli stand dei 49 antiquari presenti per l’edizione 2011.
Fra questi si segnalano, per le opere pittoriche, di Carlo Manieri, Natura morta di uva e frutti; di Giovanni Luigi Rocco, Battaglia, ambedue proposti dalla Galleria Art Collector di Pisa; di Adam Van Noort il Banchetto di Nabucosodor; il dipinto su Pietra Scagliola con cornice coeva “Veduta prospettica di Piazza dei Miracoli Pisa”, realizzato dai Fratelli Della Valle, e la scultura in bronzo a cera persa “Fontana dei Putti in Piazza dei Miracoli Pisa”, del sec. XIX, presenti nello stand della Galleria Uomo Arte di Pisa; mentre, la Galleria Ambrosi di Monselice espone Venere con amorino di Marco Liberi, e la Galleria N° Sette Antiquariato di Montecatini presenta il Paesaggio campano di Filippo Palizzi.
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