Paolo Hendel, in “Molière malgré lui” (ovvero: a sua insaputa), inaugura venerdì 25 novembre alle 21.15 la stagione del “Mascagni” di Chiusi, che prevede otto spettacoli ed uno fuori abbonamento. “È la migliore stagione possibile”, come l’ha definita il direttore artistico Manfredi Rutelli. Nel cartellone interpreti di prim’ordine, spettacoli di forte richiamo, grandi allestimenti, intelligente equilibrio di cultura e intrattenimento, arricchiscono una programmazione prestigiosa e coinvolgente.
Altro appuntamento giovedì 1 dicembre con un balletto: “Corpo a corpo Traviata”, su musiche di Giuseppe Verdi. Valeria Solarino, Sebastiano Lo Monaco, Claudio Santamiaria, Lucia Poli, Federico Tiezzi, Francesco Niccolini sono alcuni dei nomi, tra i gli attori o i registi delle altre opere, da qui al 10 marzo.
“Spettacoli di livello – osserva l’assessore Chiara Lanari – grazie alla collaborazione della nostra Istituzione Teatro Mascagni con la Fondazione Toscana Spettacolo, nonostante la difficile situazione economica. La cultura resta un investimento, un elemento imprescindibile rispetto alla qualità della vita e alla crescita complessiva della società chiusina”.
Venerdì si comincia con un inedito Paolo Hendel nei panni di un improbabile Molière, che accetta l’invito alla trasmissione televisiva “A sua insaputa”. Convinto di partecipare ad una serata celebrativa, questo buffo Molière non sa ancora che quel programma, una specie di serata d’onore surreale che ospita personaggi illustri del passato e del futuro, diventerà ben presto un processo alla sua vita, alle sue opere e alle sue idiosincrasie. Una soave e sadica conduttrice chiamerà in causa bizzarri opinionisti e giornalisti con nomi desueti come Argante, Alceste e Tartufo che gli sproloquiano i testi delle sue commedie e gli si rivoltano contro, massacrando le sue opere con interpretazioni pretestuose.
Un processo televisivo al limite del paradossale, condito di finti buoni sentimenti e malcelate ipocrisie, in cui Molière dovrà difendersi dai personaggi da lui stesso creati e dalla mefistofelica presentatrice in un tourbillon di equivoci e fraintendimenti comici, per giungere infine all’amara conclusione che l’ipocrisia oggi è un vizio di moda, e quando un vizio diventa moda, non è più un vizio, ma una virtù. Molière a sua insaputa è di Leo Muscato e Paolo Hendel, che si sono ispirati al grande commediografo e attore teatrale francese. La regia è di Leo Muscato. Altri interpreti sono Maria Pilar Pèrez Aspa, Laura Pozone e Mauro Parrinello