In merito alle preoccupazioni espresse tramite una lettera a questa testata online da una mamma di due bambini che frequentano il Nido comunale Aquilone di Terontola riaperto questa mattina in nuovi locali, da mamma intendo tranquillizzare la scrivente e tutti gli altri genitori con bambini in questa struttura e fugare ogni dubbio circa il fatto che niente sia stato o verrà lasciato al caso.
A seguito dell’incontro urgente avuto con tutti i genitori giovedì scorso nel refettorio della Scuola primaria di Terontola, mi sono fermata a parlare a tavolino in particolar modo proprio con i genitori dei bimbi del Nido, in modo da prendere decisioni condivise ed in accordo con tutti loro, comprendendo proprio che le esigenze familiari per chi ha bimbi di questa fascia di età sono le più delicate e di conseguenza i disagi potevano essere maggiori proprio per questi giorni.
In accordo con i genitori ed estrema chiarezza abbiamo deciso e ci siamo impegnati a riaprire il Nido nel minor tempo possibile ed ovviamente in locali adeguati ad ospitare un servizio di Nido, la forte richiesta dei genitori è stata quella di ridurre al minimo il numero di giorni di interruzione. I lavori urgenti e necessari sono tutti stati fatti da venerdì mattina e nel fine settimana e già programmati tutti i miglioramenti nei prossimi giorni, senza nessuna ulteriore interruzione di servizio o disagi allo svolgimento delle normali attività didattico educative nell’orario di apertura del servizio.
I miglioramenti programmati per i prossimi giorni e già previsti seguendo l’ordine di priorità sono: chiusura con una recinzione dello spazio antistante l’ingresso e compreso tra le colonne in muratura; successivamente recinzione di uno spazio esterno più ampio per delimitare e realizzare uno spazio verde riservato al Nido.
In attesa della prima recinzione, l’ingresso principale è chiuso a chiave, senza possibilità alcuna che i bambini possano uscire all’esterno in autonomia.
Tra l’altro il numero di educatrici attualmente in servizio presso il Nido di Terontola è anch’esso superiore al numero di educatrici minimo previsto dalla normativa e questo è sicuramente un elemento di ulteriore tranquillità per i genitori, poiché il livello di sorveglianza è massima per ogni bambino.
Infine, i metri quadrati a cui si fa riferimento nella lettera sono abbondantemente superiori a quanto previsto dalla normativa regionale sui servizi educativi alla prima infanzia, in relazione al numero dei bambini attualmente ospitati ed il nido potrebbe ospitare altri bambini.
Io, il Sindaco ed i miei colleghi della Giunta siamo in ogni caso a disposizione per qualsiasi ulteriore ed eventuale dubbio dei genitori, come abbiamo già fatto in tutte le situazioni in cui ce n’è stata necessità. Anzi, mi permetto di esprimere un personale rammarico per il fatto che si sia scelto di utilizzare una lettera ad una testata piuttosto che un contatto diretto per esprimere una preoccupazione e fare una segnalazione, considerata la disponibilità massima che ho dimostrato ai genitori di tutti i Nidi in questi mesi ed in particolar modo proprio al Nido di Terontola.
Assessore alla P.I. – Tania Salvi
Nota della redazione: pubblichiamo anche l’ulteriore commento di risposta pervenutoci dalla sig.ra Rachele Teodori
Ringrazio innanzi tutto l’assessore Salvi per la risposta e vorrei subito precisare che questa mattina ho inviato una lettera protocollata al comune all’attenzione del sindaco (se vuole il n. di protocollo è il 5307) e di conseguenza aspetto la risposta ufficiale.
In più ho deciso di inviare questa lettera al giornale perchè sono convinta che il fatto di coinvolgere la stampa accelleri tutto il processo di attuazione di questi lavori di messa in sicurezza di cui lei parla. Perchè è vero che i tempi per la riapertura sono stati veloci ma se non c’è la sicurezza siamo punto e a capo.
Sarei ben lieta inoltre (magari con un incontro) se l’amministrazione comunale ci desse delle date certe sulla fine di questi lavori ( cortile esterno da recintare, termosifoni che non hanno le protezioni e quindi dove i bambini possono sbattere la testa ecc). Dato che anche lei è una mamma spero capisca le mie preoccupazioni
Rachele Teodori