La forte e qualificata tradizione dell’artigianato della ceramica della provincia di Arezzo torna protagonista nella cittadina di Papa Giulio III. Nella splendida cornice medievale del rinnovato Museo del Cassero saranno esposte le opere di tredici botteghe d’arte aderenti alle associazioni dell’artigianato. La mostra, realizzata dalle Federazioni Artistico di Confartigianato e CNA in collaborazione con il comune savinese, MonteServizi e la locale Pro Loco, verrà inaugurata sabato 3 settembre, alle ore 11.00 e sarà visitabile fino al 16 ottobre 2011.
“La produzione della ceramica del nostro territorio – dice Corrado Consoli, Presidente della Federazione Artistico di Confartigianato – si tramanda attraverso le generazioni a partire dal Medioevo. Le prime testimonianze della lavorazione della terracotta rossa, dipinta oppure invetriata, nel centro di Monte San Savino risalgono addirittura al XII secolo e si riferiscono ad utensili per la cucina o per la conservazione dell’acqua o dell’olio. La mostra nella cittadina savinese nasce quindi come vetrina di grande interesse culturale ed artistico e riflette all’esterno l’immagine di una tradizione ancora ricca di vitalità e straordinariamente intraprendente”. “L’arte della ceramica – chiarisce Marcello Tornani, Presidente CNA Artistico e Tradizionale – produce oggetti di alto valore formale e cromatico curati da mani esperte capaci di rendere ogni singolo oggetto un pezzo unico. La vasta produzione esposta a Monte San Savino ripropone le forme più caratteristiche e note della tradizione toscana accanto ai modelli dalla linee più moderne. Caratteristiche peculiari sono l’originalità cromatica e figurativa, un richiamo costante alla natura ed ai suoi elementi, un repertorio cromatico vivace ed affascinante. Visitando la mostra si coglierà tutta la forza espressiva della ceramica e dei suoi elementi primari: il fascino della terra, l’argilla e la forza del fuoco”. L’impegno delle due associazioni nella promozione e nella valorizzazione dell’artigianato della ceramica si è tradotto anche in un catalogo che presenta le tredici botteghe d’arte protagoniste della mostra. “La pubblicazione curata con il contributo della Camera di Commercio – spiegano i Presidenti Consoli e Tornani – testimonia la peculiarità della lavorazione delle aziende espositrici attraverso una ricca documentazione fotografica e testi tradotti anche in inglese. C’è quindi al voglia di incuriosire e meravigliare il turista e i cittadini attraverso un viaggio emozionante che lascia scoprire il grande patrimonio di creatività dell’artigianato artistico in terra d’Arezzo”