Crescendo in stile rossiniano per il 36° Cantiere Internazionale d’Arte: cinque gli appuntamenti in programma nella penultima giornata, tra opera, teatro, musica e happening notturni. Un’edizione che evidenzia un’impennata di incassi da record, a dimostrazione di quanto siano apprezzate le iniziative che scommettono sulla qualità culturale. Il raffronto con i dati dello scorso anno evidenzia un incremento del 18% a parità di serate.
Alle ore 21.30 torna al Teatro Poliziano “L’occasione fa il ladro”, opera buffa di un giovanissimo Rossini: una deliziosa farsa in due atti composta dal celebre musicista in soli undici giorni. Caterina Panti Liberovici cura la regia mentre, a guidare l’orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester, sarà il gesto nitido e deciso di Roland Böer. Rossini, il palco vuoto, l’identità, l’illusionismo sono i punti fermi di questa messinscena: come suggerisce la regista, anche provocatoriamente, “Rossini perché ovviamente l’ha scritta; il palco vuoto per i tagli al budget; l’identità, visto che nessuno è proprio se stesso in questa storia; l’illusionismo per il sentimento di ambigua meraviglia”.
Due i concerti pomeridiani. L’Orchestra La Tramontana – formata da Benedikt Kramer-Rouette (direttore e violino), Kathararina Vogt (violino) e Michelle Keller (violoncello) – si esibirà alle ore 17.00 presso il Cortile della Fortezza. Alle ore 18.30 alla Galleria Opio5 ecco il concerto L’al di là con Veronica Simeoni (mezzosoprano) e Federico Biscione (pianoforte). A Mezzanotte tutti invitati in Piazza Grande: il Concerto alle ore 24.00 ospita gli Ottoni del Royal Northern College of Music di Manchester che eseguiranno Britten, Franck, Gabrieli, Speer, Banchieri, Salzedo e Locke.
Per Area Cantiere doppio appuntamento: a Trequanda la Chiesa dei Santi Pietro e Andrea ospita il Recital per flauto e chitarra di Menchini/Ruvo alle ore 21.25; mentre a Sinalunga presso il Teatro Ciro Pinsuti va in scena la replica dell’applauditissimo “Shakespeare – Un sogno di mezza estate”. Scritto e diretto da Carlo Pasquiniquesto “sogno di mezza estate” vanta le scene multimediali dell’artista Giuseppe Ragazzini, tra i più quotati della nuova generazione e già lanciato nel panorama internazionale, collaboratore di Repubblica e Le Monde, nonché autore dei manifesti del Cantiere