“Sono intuibili i vantaggi in termini di vivibilità del centro, di salvaguardia dell’ambiente e di qualità della vita. Ma la sperimentazione ha prodotto effetti positivi anche sul traffico – precisa il vice – Sindaco, Luciano Garosi – abbiamo infatti rilevato una diminuzione del flusso veicolare anche nelle zone adiacenti, a vantaggio dunque dell’intero centro storico. Decisivo per la scelta dell’Amministrazione di riproporre questa regolamentazione è stato l’atteggiamento dei residenti, che hanno affrontato qualche disagio in più con grande comprensione e senso civico, e degli operatori economici che hanno tenuto fede agli impegni presi, contribuendo a rendere ancor più accogliente il centro storico”.
Nelle due aree il traffico sarà interdetto a tutti i mezzi a motore esclusi il “Pollicino” (servizio di trasporto pubblico urbano) ed i veicoli delle forze dell’ordine e di emergenza. Per il traffico privato, saranno ripristinati i by-pass di Via Ruga di Mezzo e di Via Borgo Buio.
Interessa sempre gli automobilisti (e dunque la regolamentazione del traffico) ma ha tutt’altra natura l’altra novità, relativa all’ampliamento dei parcheggi a pagamento.
Le strisce blu appariranno in Piazza Don Minzoni, sotto le mura di Viale Sangallo e nella parte centrale; in Piazza del Mercato, sotto i portici del supermercato CONAD; in Via delle Case Nuove, all’interno del parcheggio coperto sottostante Banca Etruria, e al Bersaglio, sul lato sinistro, sottostante Via del Poliziano.
In totale sono 141 i nuovi posti auto a pagamento, regolamentati con parchimetri. “Ma la formula adottata dal Comune – è ancora il vice – Sindaco Garosi a spiegare – risponde alla volontà di dare risposte ai residenti e ai pendolari. Chi usa i parcheggi per abitazione o per lavoro troverà nelle prime ore della mattina o dal tardo pomeriggio in avanti posti gratuiti sufficienti per le proprie esigenze. Le zone regolamentate resteranno soprattutto a disposizione di turisti e visitatori che normalmente hanno orari e ritmi diversi e soprattutto tempi di sosta più brevi”.
“Non si tratta comunque di una scelta facile – puntualizza il Sindaco Rossi – ma obbligata, in conseguenza dei tagli operati dal Governo sui bilanci degli Enti Locali. Avremmo potuto aumentare le tariffe dei servizi per i cittadini ma abbiamo preferito non gravare sulle famiglie, che di quei servizi (asili nido, trasporto scolastico, mensa, pasti a domicilio etc.) hanno evidentemente bisogno. Abbiamo in qualche modo anticipato la tanto chiacchierata “tassa di scopo”, chiedendo un piccolo sacrificio a chi “usa” la città ed i suoi servizi solo occasionalmente e per brevi periodi di tempo”