Con l’approssimarsi della scadenza della prima rata dell’IMU (confermata per il 18 giugno), il Comune di Montepulciano ha attivato una serie di strumenti per rendere più agevole ai cittadini, almeno sotto il profilo della praticità, l’adempimento fiscale. Così all’ultimo numero di “Comune Informa”, il giornale in distribuzione a tutti i capofamiglia, è stata allegata una guida pratica che espone dettagliatamente la normativa indicando anche le modalità di pagamento.
Inoltre, dalla home page del sito istituzionale www.comune.montepulciano.si.it si accede ad una sezione Speciale IMU che contiene anche un praticissimo “calcolatore”: immettendo semplicemente la rendita catastale dell’immobile soggetto al tributo, il sistema sviluppa il conteggio fino all’emissione del mod. F24.
Infine l’ufficio tributi è a disposizione dei cittadini per chiarimenti e approfondimenti,
Sull’IMU la Giunta di Montepulciano ha cercato di sfruttare a fondo le scarse opportunità offerte dall’imposta muovendosi lungo tre linee direttrici: la massima salvaguardia della prima casa, la ricerca di risorse nelle posizioni di rendita e l’attenzione alle attività produttive.
Sull’abitazione principale è stata applicata un’aliquota del 4,6 per mille. In questo modo il gettito complessivo sarà pari a quello che derivava dalla vecchia ICI sulla prima casa e, grazie all’azione delle nuove detrazioni, per alcuni contribuenti l’imposta risulterà addirittura più contenuta.
Per la seconda casa l’aliquota è stata stabilita nel 9,8 per mille, per i terreni edificabili è del 10,6. In questo modo le maggiori risorse giungeranno dalle fasce di popolazione che, attraverso le proprietà immobiliari, dimostrano di avere maggiori possibilità.
Per quanto riguarda le attività economiche, svolte in immobili di proprietà, è stata individuata un’aliquota dell’ 8,6 per mille, più bassa rispetto alla categoria che raggruppa le seconde case, proprio per non colpire in maniera eccessiva chi, con il proprio lavoro, contribuisce alla tenuta dell’economia locale.
L’appartenenza di Montepulciano alla fascia dei comuni semi-montani ha evitato che l’imposizione gravasse anche sugli immobili strumentali agricoli.
“La nostra “manovra economica” è stata concepita con la volontà di non ritoccare, a settembre, le aliquote” spiega il Sindaco Andrea Rossi. “Se non saremo costretti da altri tagli o misure restrittive provenienti dal Governo, quella attuale dovrebbe essere dunque l’imposta definitiva”.
“L’IMU non ha quasi nulla di municipale essendo, in realtà, un’imposta prettamente statale” afferma Rossi. “Basti pensare che il gettito presunto per Montepulciano sarà di 6 milioni e 350.000 Euro di cui, tra versamenti diretti e tagli ai trasferimenti verso il Comune, 6 andranno allo Stato e solo 350.000 rimarranno a disposizione, a sostegno dei servizi”.
Come già esposto in occasione della discussione del Bilancio di Previsione 2012, il panorama tratteggiato da Rossi assume toni preoccupati: “Il 2012 si presenta come un periodo particolarmente difficile per il nostro territorio che pure finora aveva resistito molto bene alla crisi economica” afferma il Sindaco. “Fin dai primi mesi del nuovo anno sono arrivati invece segnali inequivocabili, le attività produttive soffrono, il lavoro ne risente e di conseguenza le famiglie si trovano in difficoltà, dovendo fare i conti con problematiche nuove o sconosciute”.
Grazie alle scelte compiute con l’IMU è stato comunque possibile trovare un equilibrio nei conti che ha consentito di non aumentare le quote di compartecipazione a carico dei cittadini per i servizi che appartengono all’area del sociale (asili nido, mense, trasporto scolastico, assistenza domiciliare).
Ufficio Stampa
Montepulciano, 12 giugno 2012