Il lungo ponte dell’Immacolata ha rappresentato l’ideale giro di boa per il Villaggio di Natale a Montepulciano. Il Castello di Babbo Natale, ambientato nella storica fortezza, e i mercatini caratteristici, con le settanta postazioni che rendono questa iniziativa la più grande dell’Italia centrale, dopo l’inaugurazione del 19 novembre ed altri due week end già caratterizzati da una forte affluenza, sono rimasti aperti dall’8 dicembre a domenica 11, con il prologo del pomeriggio del 7.
E ancora una volta è stato un successo, con una media giornaliera di 10.000, festose presenze e con famiglie e comitive provenienti non solo dalle regioni centrali ma convenute da ogni parte d’Italia.
Al terzo anno, il Villaggio di Natale di Montepulciano, organizzato dall’Associazione Vivi Montepulciano con il sostegno del Comune, propone una formula sempre più rodata e funzionale.
L’attrattiva, inizialmente rappresentata dalla “casa” di Babbo Natale, si è ora bilanciata con quella esercitata dai mercatini, che, oltre all’eno-gastronomia, rappresentano numerose categorie merceologiche con un’offerta di alta qualità.
Funziona anche il sistema dei parcheggi-scambiatori gratuiti serviti dai bus navetta che fanno la spola tra le aree esterne ed il Centro Storico, al costo di 1 Euro a persona.
Grande soddisfazione tra gli operatori economici, a cominciare dalle strutture ricettive e dai ristoratori, con il tutto esaurito nei week end di apertura, ma anche da parte dei commercianti, non solo di quelli presenti con i propri stand nei mercatini.
Montepulciano è stata infatti attraversata in questi giorni da fiumi di visitatori che hanno potuto ammirare il centro ed effettuare acquisti nei negozi della città, a loro volta preparatisi per accogliere al meglio le migliaia di visitatori.
E gli espositori, nonostante l’aumento delle “casine”, che avrebbe potuto far temere un calo degli incassi, registrano come minimo la tenuta del giro d’affari con numerose punte di miglioramento dovuta alla presenza di un pubblico capace di cogliere proposte di qualità e dotato di una propensione alla spesa ancora più marcata.
Dall’Estremo Oriente, dove, nonostante i successi, si trova in missione per continuare a promuovere senza pause l’offerta turistica della Valdichiana Senese e di Montepulciano, il Sindaco Andrea Rossi fa giungere un messaggio di grande soddisfazione: “I dati sul ponte dell’Immacolata sono estremamente positivi: Montepulciano ha richiamato in media 10.000 persone al giorno (con picchi dunque ben superiori nelle giornate di punta) e tutto il sistema logistico, organizzativo e commerciale ha retto a questo impatto non indifferente. Desidero ringraziare per il grande lavoro che stanno svolgendo l’Associazione Vivi Montepulciano, con il suo Presidente Enrico Limardo; i dipendenti comunali, nello specifico la Polizia Municipale, il personale d’ufficio e quello esterno; i commercianti, con i quali si è consolidato un utilissimo rapporto dialettico e di reciproca collaborazione e le associazioni di volontariato, che collaborano per la viabilità e l’assistenza sanitaria ai visitatori. Un ringraziamento particolare va anche ai residenti, che sopportano gli inevitabili disagi derivanti dal massiccio arrivo di visitatori, condividendo la soddisfazione di vedere il loro “paese” così frequentato ed ammirato”.
A testimoniare la soddisfazione del tessuto commerciale sono tre operatori che, fin dalla prima edizione, hanno creduto al Natale a Montepulciano e continuano ad occupare una postazione in Piazza Grande pur avendo propri esercizi abitualmente attivi nel centro storico.
“L’aumento del numero degli stand nei mercatini (da 50 a 70, n.d.r.) ha aumentato l’interesse, ha ampliato l’offerta, consente di accontentare una clientela più vasta e si è tradotto in un afflusso ancora maggiore” osserva Franco Bernardini della Porta della Cavina – Stampisse.
“I visitatori sono molto soddisfatti anche per il contesto in cui il mercato si inserisce e per l’atmosfera, il clima natalizio che riesce a trasmettere. Il pubblico è aumentato, non ci sono più solo famiglie con bambini piccoli ma anche coppie giovani o più mature che abbinano la visita al villaggio con quella alla città d’arte. E l’aspetto più positivo – conclude Bernardini – è che il villaggio in Piazza Grande non toglie nulla al Corso, anzi! Nei miei due punti vendita, al termine del ponte dell’Immacolata, ho calcolato incassi che testimoniano un successo di vendite”.
“Il Natale a Montepulciano offre un pacchetto completo a qualsiasi visitatore” afferma Alessandro “Sanchez” Rossi, del Bar Piazza delle Erbe. “Il Castello di Babbo Natale per i bambini, la rete commerciale e i mercatini per lo shopping delle signore, l’offerta eno-gastronomica per i papà; ed i ruoli sono facilmente intercambiabili. Ce l’ha confermato il ponte dell’8 dicembre in cui abbiamo visto un incremento del pubblico e del giro d’affari ma anche maggiore soddisfazione da parte dei visitatori. Ho visitato personalmente mercatini natalizi nel nord Europa e nel nord Italia e il nostro non ha nulla da invidiare a quelli più antichi, per l’ampiezza dell’offerta e per la qualità. Ho lavorato bene fin dal primo anno – osserva Rossi – io non vendo generi di prima necessità, chi è disposto a spendere 50 o anche 100 Euro in cioccolata e panforte sceglie un posto come Montepulciano sapendo di trovare un’offerta selezionata ed evidentemente “sta bene”, anzitutto con se stesso”.
“In questi ultimi giorni – racconta Omero Bianchini, de La favola di Orfeo – Pane e tulipani – abbiamo avuto visitatori provenienti dalle località di mare del Tirreno e dell’Adriatico, addirittura dal Veneto, che ha i mercatini dell’Alto Adige a due passi, oltre a quelli – abituali – che vengono da Roma e dalle città di Toscana, Umbria e Lazio. E tutti avevano il sorriso stampato sul volto, compiaciuti per trovarsi in uno scenario così bello. Il bilancio è estremamente positivo: c’è interesse, attenzione e c’è il giro d’affari. Prima la pausa invernale a Montepulciano durava cinque mesi, ora a stento due: nel bilancio di un’attività commerciale la differenza c’è ed è notevole. Il mercatino – conclude Bianchini – in tre anni è estremamente cresciuto ed ora ha un suo ruolo che si affianca a quello del Castello di Babbo Natale tanto che i nostri clienti non sono più solo le famiglie con i bambini”.