Un’autentica rivoluzione nelle abitudini di esercenti e consumatori. E, ancora di più, del concetto stesso di ospitalità applicato, in un’area a forte vocazione turistica, all’offerta enogastronomica che, tra le attrattive per i visitatori, ricopre un ruolo di primissimo piano. Ad incarnare questa forza innovatrice è il Codice etico destinato agli esercizi che somministrano alimenti e bevande, recentemente approvato dal Consiglio Comunale di Montepulciano.
Il Codice etico è un obiettivo che l’Amministrazione Comunale si era posto da alcuni anni e che è giunto a compimento al termine di un attento lavoro di individuazione dei principi, di redazione delle regole e di concertazione che ha coinvolto tutti i principali soggetti operanti nell’ambito turistico e cioè il Centro Commerciale Naturale, le Associazioni di Categoria e dei Consumatori, la Pro Loco e la Strada del Vino Nobile.
Il neonato codice è un insieme chiaro e sintetico (8 articoli) di semplici regole di comportamento a cui le diverse tipologie di esercizi che operano nel settore dovranno attenersi nel caso in cui scelgano di aderire al progetto e quindi di fregiarsi del relativo marchio.
Per individuare il nome e la forma grafica di quest’ultimo, il Comune ha bandito un corso pubblico di idee, pubblicato sia sul sito internet del Comune sia all’Albo Pretorio online. Chiunque potrà partecipare formulando, entro il 10 dicembre, la propria proposta; al vincitore sarà riconosciuto un compenso di 500 Euro.
Il Codice Etico della ristorazione parte da due principi fondamentali, che il turista è un ospite (e non un semplice cliente) e che la ristorazione sia un elemento fondamentale per il mantenimento e lo sviluppo del comparto turistico.
Di conseguenza individua criteri di comportamento che esaltano (e codificano) la trasparenza del rapporto tra esercente e avventore e la professionalità degli esercizi.
Come detto l’adesione è volontaria ed è soggetta all’accertamento del possesso dei requisiti indicati nel codice; sono previsti controlli di tutti gli aderenti almeno ogni tre anni e sanzioni per il mancato rispetto degli impegni assunti.
I locali aderenti al codice etico potranno fregiarsi del marchio, saranno resi pubblici attraverso diversi mezzi di comunicazione e saranno suddivisi in tre fasce, facilmente identificate con diversi colori, che raggrupperanno – e distingueranno – i ristoratori che somministrano alimenti preparati nel locale, i bar che propongono alimenti preconfezionati e i bar in senso stretto.
Massima attenzione viene posta nella chiarezza dei prezzi, nell’indicazione della “tipicità” dei piatti proposti e della provenienza degli ingredienti, nell’abbinamento e nella valorizzazione dei vini di Montepulciano a denominazione di origine.
Ogni esercizio aderente diventerà ancor più protagonista del contesto in cui è inserito, impegnandosi a mettere a disposizione della clientela tutte le informazioni relative all’offerta complessiva del territorio.
Infine saranno adottati semplici strumenti (cartoline, linea telematica dedicata etc.) per consentire al cliente di esprimere il proprio livello di soddisfazione.
Obiettivo dell’Amministrazione Comunale è mettere a punto tutti gli strumenti connessi all’adozione del codice in modo da averlo pienamente operativo per l’inizio della stagione turistica 2013.
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