“Montecchio Vesponi dalla preistoria all’epoca romana: inaugurazione delle nuove esposizioni”. È questo il titolo dell’evento in programma il prossimo sabato 19 novembre alle ore 16.00 presso la chiesa di Sant’Angelo al Cassero, dove è previsto l’incontro con il dott. Luca Fedeli, funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, e le archeologhe che hanno seguito il recupero dei reperti Roberta Iardella e Carlotta Bigagli.
Nel 2009-2010, durante i lavori di realizzazione della Strasicura, cittadella che sorge ai piedi di Montecchio Vesponi, sono stati rivenuti reperti riferibili al bronzo finale (circa 1.300 a.C.) e anfore romane utilizzate come canalizzazione delle acque. I manufatti preistorici sono stati musealizzati presso il Museo Civico Archeologico mentre le anfore sono state riproposte nella loro riutilizzo di drenaggio acque nel corridoio delle carceri di fronte all’acquedotto etrusco-romano. “Finalmente si realizza il progetto di musealizzazione degli importanti rinvenimenti di Montecchio Vesponi ampliando così l’offerta culturale ai fruitori della Rete Museale” dichiara l’assessore alla cultura Massimiliano Lachi. Al progetto ha partecipato in maniera importante e fattiva il Gruppo Archeologico “Denise Patriarca” dando un forte contributo sia nel momento dello scavo che in quello della musealizzazione. “E’ un importante traguardo che completa il quadro cronologico di Castiglion Fiorentino, compiutamente rappresentato nelle sale del nostro museo” conclude il responsabile scientifico Stella Menci.