Nuova vita per l’ancona sansoviniana di Santa Chiara. Sono iniziati oggi (martedì)i lavori di restauro alla Pala del San Lorenzo tra San Sebastiano e San Rocco: l’opera, come citato dal Vasari nelle Vite del 1550, è da considerarsi interamente eseguita dal Sansovino e databile intorno al 1490, tempo in cui l’artista ormai autonomo era in procinto di trasferirsi in Portogallo.
Si tratta di un grande arco ornato di una cornice a festoni di frutta e fiori con in alto una lunetta con due angeli che tengono una corona, mentre in basso, nelle tre nicchie, sono rappresentati San Lorenzo al centro, San Sebastiano a destra e San Rocco a sinistra. Nella parte terminale della pala si trova la predella spartita in cinque riquadri, all’estremità i santi Benedetto e Romualdo e in quelle centrali il martirio di San Sebastiano, di San Lorenzo e il miracolo di San Rocco. L’ inizio dei lavori di restauro che parte di un progetto molto più ampio è il risultato della collaborazione fra Soprintendenza e Comune di Monte San Savino.
“Parte con questo primo restauro un nuovo percorso di tutela e salvaguardia del nostro patrimonio storico e artistico verso quella Monte San Savino più attraente che rimane uno dei nostri obbiettivi prioritari – commenta il Sindaco Margherita Scarpellini – credo che questo sia un primo importante segnale, nonostante i tagli costanti che questo settore è costretto a subire, in direzione della valorizzazione dei nostri tesori fra i quali il Sansovino rappresenta un’eccellenza. Santa Chiara è un vero scrigno e un orgoglio per tutta la nostra comunità, che d’ora in poi potrà essere ancora più bello e fruibile. Ringrazio per questo la Soprintendenza, in particolare la dottoressa Paola Refice e auspico che dopo questo primo passo si possa proseguire in modo proficuo questa collaborazione”. Per tutta la durata dei lavori, inoltre, il cantiere sarà accessibile e visitabile (orari e giorni sono ancora da definire)