L’Amministrazione Comunale di Monte San Savino rinnova alla popolazione una serie di raccomandazioni su come difendersi al meglio dalla zanzara tigre, con una serie di “buone pratiche” da attuare nelle aree di proprietà e nelle proprie attività, così da coadiuvare al meglio gli effetti degli interventi che il Comune effettua sul territorio pubblico.
Il Comune ha infatti ripreso e proseguirà per tutta l’estate l’utilizzo di sostanze larvicide: la zanzara tigre ha però un raggio di volo di alcune centinaia di metri e vi è quindi la possibilità, in presenza di acqua stagnante anche a non molta distanza, che l’effetto venga vanificato.
Nel ringraziare tutti i cittadini per la proficua collaborazione prestata l’anno scorso l’Amministrazione Comunale ricorda che nel sito dell’ente (www.citymonte.it) sarà disponibile materiale informativo
Questi, comunque, i principali accorgimenti da prendere:
1. evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
2. procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta;
3. svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi delle stesse;
4. coprire eventuali contenitori di acqua inamovibili;
5. trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida;
6. provvedere a ispezionare, pulire e trattare periodicamente le caditoie interne ai tombini per la raccolta dell’acqua piovana, presenti in giardini e cortili;
7. tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce da sterpi e rifiuti di ogni genere e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
8. eseguire, nei mesi invernali, accurate pulizie di tutti i contenitori e/o recipienti esterni di qualsiasi uso e dimensione allo scopo di eliminare le eventuali uova svernanti dell’insetto;
9. nelle scarpate ferroviarie, scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dimesse mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnante;
10. negli orti eseguire l’annaffiatura diretta, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso;
11. presso i depositi di attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, adottare tutti i provvedimenti efficaci a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua;
12. nei depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita e ai detentori di copertoni in generale disporre a piramide i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, e stoccarli al coperto o in containers dotati di coperchio;
13. nei cantieri edili evitare raccolte di acqua in aree di scavo, bidoni e altri contenitori;
14. negli ambienti atti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani e ad essi assimilabili stoccare i cassonetti, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi;
15. nei vivai, serre, depositi di piante e fiori, aziende agricole e aziende zootecniche site in vicinanza dei centri abitati eseguire l’annaffiatura in maniera da evitare ogni raccolta d’acqua