Il territorio comunale di Monte San Savino, insieme al resto della Valdichiana e della provincia di Arezzo, è stato investito nelle ultime ore da un’ondata di maltempo di intensità fortissima. Si calcola che in appena 12 ore siano caduti ben 120mm di pioggia, fenomeno che secondo le statistiche si registra nella nostra area non più di una volta ogni 50 anni.
Immediatamente, sin dalle prime ore della mattina, si è attivato il Coordinamento Intercomunale Valdichiana Ovest della Protezione Civile che ha sede proprio a Monte San Savino ed è stato dichiarato lo stato di emergenza, con la formazione di squadre che hanno visto coinvolti senza interruzione di continuità, fino alle ore notturne, dipendenti comunali, dipendenti provinciali, volontari di Misericordia, Croce Rossa, Croce Bianca, VSA, oltre a Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco. A questi si è poi aggiunto anche il personale della Protezione Civile regionale.
Il dispiego di mezzi e uomini nel territorio è stato ingente, numericamente senza precedenti per la nostra realtà locale: complessivamente sono state impiegate circa 100 unità e una ventina di mezzi, idrovore comprese. A ciò va aggiunta la collaborazione di alcune aziende private specializzate in questo tipo di interventi.
L’ondata di maltempo si è purtroppo rivelata di estrema gravità e ha causato problemi in quasi tutto il territorio comunale, con gravi conseguenze per quanto riguarda la viabilità (anche su arterie primarie come la SS73, la Strada Provinciale di Procacci, la SP327 su cui si è dovuto provvedere a interventi per mantenere la sicurezza) e colpendo in particolare aree come la zona industriale del capoluogo, quella di Montagnano e Alberoro e alcune località come Salciaia, Verniana, Rigo.
La maggior parte delle difficoltà sono state causate dall’esondazione del torrente Esse, avvenuta in contemporanea in più punti. A questo proposito è bene precisare che tale fenomeno, vista la portata delle precipitazioni (concentrata in due momenti principali della durata di due ore circa nei quali, in entrambi i casi, sono caduti oltre 50mm), non era evitabile e anche una procedura di esondazione pilotata, non attuabile in sicurezza a monte e sostanzialmente improduttiva a valle, non avrebbe scongiurato i problemi. Allo stesso modo la lamentata presenza di alberi sul letto dell’Esse non ha avuto effetti sul fenomeno di esondazione: tale presidio, al contrario, è stato messo in atto al momento della ripulitura del letto allo scopo di contenere variazioni di velocità del flusso d’acqua, irregolarità di esso e gorghi che possono danneggiare gli argini e avrebbero potuto causare ulteriori e ancor più gravi problemi
L’Amministrazione Comunale prosegue la mobilitazione e ringrazia tutti coloro che, in modo encomiabile, si sono adoperati in queste ore e tuttora sono al lavoro per fronteggiare l’emergenza e riportare la situazione alla normalità.
Per quanto riguarda l’accertamento dei danni si invita tutti coloro che hanno ricevuti disagi, in attesa di ulteriori più precise comunicazioni che arriveranno non appena l’emergenza sarà definitivamente superata, a raccoglierne adeguata documentazione
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