{rokbox title=| :: |}images/stories/carini.jpg{/rokbox}Carlo Alberto Carini, Sindaco di Monte San Savino, ha fatto il punto della situazione per ciò che concerne la delega al suo assessorato di competenza, i lavori pubblici e l’urbanistica. Ebbene, il primo cittadino savinese, portando all’attenzione l’incontro avuto con i tecnici di Monte San Savino lo scorso 22 marzo al Cassero, ha dichiarato in merito : “Come detto in tale circostanza sarei lieto di ricevere, da parte di tutti i tecnici, le osservazioni al vigente Regolamento Urbanistico, ed il limite massimo per presentare queste considerazioni, sarà il prossimo 31 maggio. Per lo sviluppo economico e sociale di un paese come il nostro, è necessario creare un terreno fertile per gli investitori.
La nostra volontà ed il nostro obiettivo è far sì che Monte San Savino abbia una zona industriale all’avanguardia e rigogliosa, in un unico contesto industriale ed artigianale – Continua Carini – per questo evidenzio l’importanza della ricerca, da parte dei tecnici del territorio, di osservazioni allo strumento edilizio del Regolamento Urbanistico, che vadano incontro allo sviluppo economico e solidale, oltre che ovviamente all’essenziale tutela del territorio, poiché quest’ultima faccia da volano per lo sviluppo turistico del Comune. Questa salvaguardia territoriale è troppo importante – sottolinea Carlo Alberto Carini – va incontro al nostro benessere quotidiano, in aggiunta al rispetto delle nostre bellezze architettoniche e paesaggistiche, apprezzate in tutto il mondo. Lo sviluppo di un paese – aggiunge il Primo Cittadino – deve essere armonioso, quindi va benissimo la costruzione di nuove abitazioni, ma allo stesso tempo devono essere supportate da una crescita globale, che interessi in varie percentuali, a seconda della valenza della zona, sia il campo industriale e commerciale sia quello agricolo sia quello turistico, ed in grado di saper dare risposte adeguate ai servizi. Inoltre – Conclude il Sindaco Carini – non vogliamo il territorio comunale di Monte San Savino un dormitorio, ma un Comune dove gli abitanti possano armoniosamente vivere e lavorare, avendo a loro disposizione tutti quei servizi cui necessitano