Lunedì prossimo, 8 agosto, alle ore 18.00, in occasione dela ricorrenza dedicata alla Madonna del Transito al Santuario di Canoscio, è previsto un momento di preghiera e di raccoglimento organizzato dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il vicariato di Castiglion Fiorentino, e al quale sono stati invitati tutti i dipendenti oltre ai pellegrini.
Il ritrovo è previsto per le ore 17.00 presso piazzale Garibaldi. “Ringraziamo le Parrocchie castiglionesi che hanno accolto con piacere quest’iniziativa. La nostra fede si basa anche sulla tradizione e devozione popolare e questa nei confronti del santuario di Canoscio è radicata nella popolazione castiglionese” ha dichiarato Lucio Luconi, consigliere con delega “Relazioni con le parrocchie”.
Il legame tra Castiglion Fiorentino e il Santurario di Canoscio risale al 15 agosto del 1854 quando il rettore del convento di San Filippo a Città di Castello, Padre Luigi Piccardini, propose alla gente di costruire una basilica ritenendola più consona alla celebrazioni dei riti per onorare Maria Santissima. Per dar vita al suo progetto s’impegnò fin da subito con 100 scudi che depositò ai piedi dell’altare del convento. Il gesto impressionò un ignoto pellegrino castiglionese che lanciò un mezzo francescone, (moneta del tempo) e il conseguente rumore suscitò in tanti cuori l’impegno a dar vita ad una vasta raccolta di offerte. L’esempio del popolo castiglionese, fece si che molte altre piccole realtà emulassero tale gesto. Infatti, ancora oggi, giungono presso il Santuario numerosi gruppi di pellegrini che uniscono alla fervida preghiera la piacevole visita al luogo che, per la sua ubicazione, domina tutta la vallata.
“Nel mese in cui Castiglion Fiorentino festeggia la Madonna del Bagno, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno rinsaldare il rapporto nato quasi due secoli fa tra i castiglionesi e il culto della Madonna di Canoscio. L’iniziativa di lunedì prossimo vuole essere anche l’occasione per rafforzare i valori di pace e di amicizia che in questo momento messi in discussione dai tanti atti terroristici. Anche un semplice pellegrinaggio, un momento di preghiera può rappresentare un forte modello educativo per le future generazioni” ha concluso il sindaco Mario Agnelli.