Categories Dai Comuni

Media Etruria vuol dire Città della Pieve: intervento del Sindaco Manganello

Già a febbraio 2010, l’allora neoeletto Sindaco di Città della Pieve, Riccardo Manganello, aveva espresso alle istituzioni sovraordinate e alla stampa regionale l’opportunità di considerare la vocazione di Ponticelli come stazione ideale del Freccia rossa, per il suo essere “baricentro naturale”, tra Umbria, Bassa Toscana e Alto Lazio. Oggi la questione torna di attualità e il Sindaco ribadisce le sue valutazioni: “È una buona notizia per tutto il territorio nel quale ci riconosciamo – sottolinea Riccardo Manganello – che Umbria e Toscana stiano valutando concordemente la scelta della località più adatta per la realizzazione di una stazione dell’Alta velocità nell’area di confine tra le due regioni, che dovrebbe chiamarsi Media Etruria.

Un servizio importante non solo per i cittadini dell’Umbria e della Toscana, ma anche per i turisti, che usufruirebbero di un mezzo comodo e rapido, collegato ai principali snodi ferroviari del nord e del sud Italia ed europei”. Sulla scelta della località dovrà incidere la vocazione del luogo a fare da fulcro per un sistema internodale che comprenda la linea ferroviaria Firenze-Roma, la linea ferroviaria lenta, il collegamento con l’Umbria e l’autostrada A1. “Le considerazioni degli Amministratori regionali – prosegue il Sindaco Manganello – rafforzano le valutazioni che abbiamo già espresso, e cioè che Ponticelli-Città della Pieve è la collocazione ideale, tenendo conto di vari fattori determinanti. Innanzitutto, da Ponticelli passano già due linee primarie, l’Asse ferroviario internazionale Berlino-Verona/Milano-Bologna-Napoli-Messina-Palermo e le due linee nazionali Roma-Firenze, che corrono parallele: la Direttissima (prima linea ad  alta velocità in Europa) e quella convenzionale storica. Questa collocazione richiederebbe inoltre limitati lavori infrastrutturali, visto che fino a qualche anno fa la stazione era attiva sulla linea Firenze-Chiusi-Roma, cosa di non poco conto dal punto di vista dei costi”. “Oltre alla recente apertura della variante di Tavernelle sulla strada regionale SS20 Pievaiola – aggiunge il Sindaco – un  Protocollo d’Intesa tra Regione, Provincia e i Comuni interessati prevede l’imminente adeguamento della stessa nel tratto Capanne-Fontignano, che ridurrà ulteriormente anche i tempi di percorrenza tra il capoluogo umbro e Città della Pieve, oltre a facilitare i collegamenti dei centri della Val Nestore con i territori della vicina Toscana, sull’asse Perugia-Città della Pieve-Chiusi”. “Ora – sottolinea il Sindaco – il punto è questo: l’Umbria non ha ancora una stazione dell’Alta velocità, la Toscana sì; dunque, da un accordo tra le due Regioni i cittadini umbri si aspettano l’apertura di un’opportunità che attualmente nella nostra Regione non esiste e che sarebbe di servizio anche per la Toscana. Sarebbe una scelta lungimirante da parte dei nostri Amministratori regionali, che dimostrerebbe la consapevolezza di quello che, da qui, è così evidente: l’occasione di innescare nuove opportunità, non  solo per questo territorio, ma per tutta l’Umbria, attraverso la semplice (e a basso impatto economico e ambientale) presa d’atto e valorizzazione della naturale collocazione di Ponticelli-Città della Pieve, e della sua funzione innata, di passaggio e di collegamento tra cinque province e tre regioni, a vantaggio non solo di questa porzione di territorio, ma (attraverso la nuova Pievaiola) anche con Perugia e il resto dell’Umbria. Sarebbe una scelta razionale, una scommessa contro l’isolamento, un ‘decentramento’ illuminato e sicuramente vincente, che sa puntare sulle peculiarità naturali dei territori”

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

Share
Published by
Michele Lupetti

Recent Posts

Omaggio a Benny Goodman ed Artie Shaw

Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…

1 anno ago

La Valle del Gigante Bianco 2023

Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…

2 anni ago

Cortona e l’inflazione… qualche decennio fa (“Anche oggi broccoletti e patate”)

“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…

2 anni ago

LUXURY SPAS 2023 VIAGGIO TRA BENESSERE E LUSSO

È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…

2 anni ago

I Cattivi del Poliziottesco

Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…

2 anni ago

<strong>Libri Top Ten e Lo Scaffale</strong>

TOP TEN   Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo         di Aldo Cazzullo,…

2 anni ago