Secondo appuntamento con la stagione Scacco alla Torre a Marciano della Chiana domenica 4 marzo alle ore 21.15 con lo spettacolo Giovanna D’Arco scritto e diretto da Alessandro Boncompagni. Tutti conoscono, più o meno, la storia della “Pulzella d’Orleans”, Jeanne d’Arc, che a 19 anni scelse di morire sul rogo a Rouen, in nome del suo Dio che l’aveva chiamata a liberare una Francia invasa e martoriata dalla guerra da quasi cento anni.
Una ragazza della campagna francese che non sapeva leggere né scrivere, né cavalcare, che non aveva preso in mano una spada in vita sua, ma che riuscì a convincere prìncipi e generali a farsi affidare il comando di un esercito in rotta e a guidarlo in ripetute, inaspettate, magiche vittorie, fino ad accompagnare il giovane principe Carlo a ricevere l’investitura di re di Francia sull’altare della cattedrale di Reims. Illogicità della storia? Casualità e fortuna? O miracolo divino? E poi, all’apice della sua gloria (umana), il tradimento, la cattura, il processo, la scontata condanna e il martirio sul rogo. Un personaggio difficile, quello di Giovanna d’Arco, bruciata a Rouen e santificata, da quella stessa Chiesa che la scomunicò, dopo quasi 500 anni!
Noi cerchiamo semplicemente di raccontarla, oggi, a questo nostro mondo, non semplice da affrontare, che ha sempre più bisogno di donne eroiche e di cavalieri che siano esempio per nuove e vecchie generazioni. Questo “studio” su Giovanna d’Arco, che si basa in gran parte sugli atti processuali originali, è nato e si è costruito all’interno del progetto “Teatro Aperto” della Circoscrizione 3 Saione, del Comune di Arezzo, grazie al lavoro di una giovane compagnia aretina composta da attrici ed attori di diversa formazione ed esperienza, accomunati dal desiderio di proporre un teatro che scavi nell’anima. Benvenuti, signori spettatori, a Rouen, e che il processo abbia inizio.