L’amministrazione comunale informa che, a partire dal 2 di gennaio, è possibile acquistare i buoni-pasto per la fruizione del servizio della mensa scolastica anche nei punti vendita del territorio comunale. L’intento è quello di rendere un servizio più agevole e maggiormente fruibile da parte soprattutto delle famiglie che diversamente hanno difficoltà a conciliare i propri orari di lavoro con quelli per l’acquisto dei buoni-pasto delle mense scolastiche comunali.
“La Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è un tema oggi prioritario – spiega il sindaco Marco Barbagli – riguarda non solo la sfera privata delle persone, in particolare delle donne, che storicamente svolgono un doppio ruolo nell’ambito familiare e sul mercato del lavoro, ma tocca da vicino anche le imprese, le politiche attive del lavoro, le politiche di welfare e, in generale, le politiche di sviluppo territoriale. Abbiamo ritenuto perciò altrettanto prioritario e rilevante – prosegue il primo cittadino – lavorare secondo ‘un’ottica di rete per la conciliazione’. Grazie agli accordi raggiunti con i soggetti del territorio che riconoscono come necessaria e strategica, oggi, la diffusione nel territorio comunale di una cultura orientata alla conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, è stato possibile promuovere sia le pari opportunità tra i generi sia dare una risposta specifica alle famiglie. Fermo restando la possibilità di acquistare i buoni-pasto presso l’ufficio scolastico comunale nei consueti orari e giorni di apertura – conclude Barbagli – sarà possibile quindi acquistarli anche presso ‘Vivian Bar’ di Vivian Simunov, per il capoluogo Marciano, presso il ‘Bar delle Farfalle’ di Stefania Biagini e ‘Vanity’ di Anna Savino, rispettivamente, per le frazioni di Badicorte e Cesa”.