Lucignano: l’ultimo Consiglio Comunale del 2013 con novità amministrative importanti

L’Amministrazione Comunale di Lucignano conclude la propria attività 2013 con il Consiglio Comunale di sabato 21 dicembre. Un Consiglio convocato per approvare importanti provvedimenti di Bilancio e di natura Urbanistica. Viene, infatti, portato all’esame del Consiglio la ratifica della Variazione di assestamento di Bilancio di previsione 2013 e pluriennale 2013-2015 precedentemente approvata dalla Giunta Comunale.

” si dà atto”, dichiara il revisore dei conti, ” che risultano rispettati gli obiettivi del patto di stabilità interno;

che sono mantenuti gli equilibri di Bilancio rispetto all’193 del Testo Unico degli Enti Locali;

che la gestione in conto residui ad oggi non fa presumere alcun disavanzo di amministrazione e non risultano debiti fuori Bilancio”.

Sul fronte Urbanistico viene portata all’approvazione la Variante al Piano Strutturale con contestuale Variante al Regolamento Urbanistico.

Attraverso questo provvedimento l’Amministrazione Comunale valorizza ancor più i principi ed i contenuti che hanno contraddistinto l’attività urbanistica di questi ultimi, ormai prossimi,  10 anni:

–          Salvaguardia del territorio ;

–          Recupero del patrimonio edilizio esistente;

–          Massima attenzione per i progetti di nuove attività produttive;

–          Priorità a piccoli interventi di completamento ed ampliamenti funzionali degli edifici esistenti.

Mediante questa Variante l’Amministrazione Comunale approva, su richiesta del Sindaco Seri, un emendamento con il quale si riducono del 50% i mq a disposizione per interventi di nuova edificazione a fini residenziali mettendo a disposizione gli stessi mq per ampliamenti.

Va ricordato, per ribadire il concetto e la sensibilità verso il territorio e la salvaguardia ambientale, che già in fase di approvazione della prima stesura del Piano Strutturale avvenuta nel 2005 l’Amministrazione Comunale, autonomamente ed in leggendaria solitudine, ritenne opportuno non prevedere mq superiori a quelli ereditati dai vecchi piani di fabbricazione.