Giunti ai primi giorni di luglio possiamo già fare un primo bilancio sulla stagione turistica e festiera di Lucignano. La situazione di crisi economica generale destava, giustamente, molte preoccupazioni sulla buona riuscita del calendario turistico in programma. Queste preoccupazioni si sono di volta in volta allontanate visti i risultati in termini di presenze riscontrati in tutti gli appuntamenti fin’ora susseguitesi.
Dalla Fiera Colori e Sapori di fine marzo fino alla Festa di Notte dello scorso sabato, passando per il raduno delle Bande, la Maggiolata, la sagra del Cinghiale, Cammin Mangiando, le Cene delle Contrade, la Festa alla Croce è stato un successo di presenze e di consensi. Tutto questo unito ad una conferma importante di visitatori al nostro museo comunale ed alla stagione teatrale da poco terminata.
A chi devono essere attribuiti questi meriti ?
Innanzi tutto a Lucignano e a chi lo ha costruito, secoli fa, così bello e suggestivo in un colle splendido e ricco di tutte quelle caratteristiche che fanno unico il paesaggio collinare Toscano; poi dalla sua gente, divisa, com’è d’obbligo dalle nostre parti, in tante associazioni e gruppi ma che negli ultimi anni ha saputo cogliere a pieno il valore della collaborazione e della reciprocità.
È ormai consuetudine assistere a feste e manifestazioni nelle quali il comitato organizzatore dia spazio ad altre associazioni per serate a tema o per condividerne, razionalizzandole, spese e ricavi.
Penso in questo senso alla collaborazione dell’Associazione Maggiolata e della squadra di caccia al cinghiale Il Grifo che durante le loro feste hanno affidato la gestione del bar alla locale Misericordia, penso alla Compagnia La Croce che venerdì prossimo 6 luglio, in occasione della tradizionale festa, organizza insieme alla sezione Arci Caccia di Lucignano una cena a base di selvaggina.
Ecco queste sono piccole cose ma che fanno comprendere a pieno quanto sia importante aprirsi verso gli altri, collaborare, vedere quelli che fino a ieri erano considerati avversari o concorrenti, oggi, come possibili alleati e compagni di viaggio per portare avanti le proprie tradizioni ed i propri appuntamenti.
Un grazie, quindi, a tutti coloro che sanno guardare con occhi e menti nuove al futuro con l’auspicio di aiutare e sostenere in questo processo chi ancora non l’ha fatto
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