{rokbox title=| :: |}images/stories/seri.jpg{/rokbox}Di seguito la lettera inviata dal Sindaco di Lucignano Maurizio Seri al dott. Giuseppe Proietti presso il ministero dei beni culturali, per chiedere l’inserimento di Lucignano nella lista propositiva dell’Unesco
Egregio Dott. Proietti,
con la presente Le inoltro formale richiesta di inclusione nella Lista Propositiva UNESCO del Centro Storico di Lucignano.
Lucignano, piccolo borgo della Toscana meridionale, rappresenta uno degli esempi più straordinari di urbanistica medioevale, per il suo impianto a forma ellittica ad anelli viari circoncentrici, pervenutoci intatto dai secoli.
L’impianto urbanistico si sviluppa attraverso un’interessante articolazione spaziale e funzionale fra una “via ricca”, (l’attuale via Matteotti) esposta a sud luminosa ed ampia dove sorgono i palazzi residenziali costruiti dalla nobiltà, e una “via povera”, (l’attuale via Roma, detta anche Corsica) esposta a nord, nord-ovest dove sorgono abitazioni più piccole, costruite dai ceti meno abbienti del paese.
La felice collocazione geografica di Lucignano, in posizione dominante, a mt. 414 s.l.m., sulla Valdichiana e sulla strada fra Siena ed Arezzo, l’ha reso strategicamente importante fin dall’antichità e ne ha segnato la storia come castello medievale conteso tra i territori confinanti.
Per circa tre secoli, dal 1200 al 1500, Lucignano ha subito continui passaggi di giurisdizione tra Siena, Arezzo e Perugia, città dalla quale ebbe in dono la possibilità di fregiarsi nel proprio stemma (tutt’ora adottato) del Grifone Alato, inserendo una stella per indicare che il luogo si trova in collina.
Il nome di Lucignano deriva da un Castrum romano fondato dal console Licinio, della famiglia omonima, diventando Lucinianum dopo la conquista da parte di Lucio silla nel I sec. a.C.
L’impianto urbanistico, risalente al XIII secolo e già compiuto con il XVI secolo, vede la sommità del colle, dove inizialmente era il castello, trasformata in centro del potere politico e religioso (Palazzo Comunale, Chiesa di San Francesco e Collegiata). Nel 1300 sotto la dominazione dei senesi furono ultimati i lavori di fortificazione con il completamento del perimetro murario e le tre porte: porta San Giusto, porta San Giovanni e porta Murata, fu inoltre costruita la Rocca con le due torri.
Attualmente il paese mantiene intatto il suo fascino di antico borgo che ha saputo conservare un’immagine tranquilla e serena dove la tradizione agricola e quella artigiana offrono al visitatore un’interessante gamma di prodotti di eccellenza.
Nella certezza che valuterà con attenzione questa nostra richiesta e nella speranza di poterLa annoverare tra i nostri futuri ospiti, verificando personalmente il nostro tesoro materiale ed immateriale, l’occasione mi è gradita per salutarLa distintamente.
Cordialmente
Maurizio Seri
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