Dopo le difficoltà del’ultima stagione estiva dovute alle sempre maggiori richieste degli agricoltori della Val di Chiana, per attingere acqua per l’irrigazione, e dopo il “fattaccio” del luglio che vide una sorta di “attentato” alla sicurezza idrica del lago, con una manomissione della chiusa che fece defluire e disperdere acqua preziosa (solo un “aiuto” dal vicino lago di Chiusi evitò il peggio) si è concluso il lavoro di rifacimento della paratia che regola il deflusso di acqua dal Lago di Montepulciano verso il Canale Maestro della Chiana.
Si tratta di un’opera, finanziata dalla Provincia di Siena, che è stata realizzata in tempo molto breve; la nuova paratia permette manovre più semplici e sostituisce la vecchia che aveva continue perdite e che era stata recentemente presa di mira da un grave atto di vandalismo. Un pesante oggetto metallico era stato posto sotto il vecchio manufatto causando una grave e consistente perdita d’acqua verso il Canale. Per questa ragione il livello del lago e delle vasche di laminazione adiacenti, durante l’estate, si è notevolmente abbassato creando problemi alle specie vegetali e animali e aumentando le difficoltà degli agricoltori. Con le piogge, previsite per la prossima stagione invernale, la situazione dovrebbe, finalmente, tornare alla normalità.
Oltre a questo, il Comune di Montepulciano che, da alcuni mesi, ha ripreso la gestione diretta del “Centro visite”, ha effettuato consistenti lavori di manutenzione per mettere in ordine tutte le aree aperte al pubblico; il Comune ha anche annunciato che entro la fine dell’anno sarà presentato il nuovo progetto di gestione finalizzato a rilanciare le visite, rendendo prefettamente funzionanti il sentiero bird watching, la barca elettrica e la torre di avvsitamento.
Un’altra importante opera pubblica è costituita dalla realizzazione dell’acquedotto che porterà acqua potabile, oltre che alla Casetta, ad alcune case della zona.
Una significativa novità introdotta nella nuova paratia è quella della creazione di un apertura di risalita che consente ai pesci di tornare dal Canale Maestro nel Lago, cosa prima impossibile. Questo accorgimento è stato fortemente richiesto da Gisleno Ceccarelli, di Mugnanesi, l’ultimo pescatore professionista ancora attivo nel lago. I racconti di Gisleno e di di tanti altri abitanti dei dintorni sono raccolti in un libro “Memorie del Lago” curato da Luca Papini e di prossima uscita presso le Edizoni Effigi. Il libro, al quale si affiancherà una mostra allestita presso il Centro Visite della Riserva, la storica “Casetta”, oltre alle testimonianze ci mostrerà una grande quantità di immagini, storiche e attuali, di quest’area che riveste una grande importanza nel territorio e che attende, a breve, un rilancio degno della sua grande qualità paesaggistica e ambientale.