Grande festa a Cesa per il nuovo Polo scolastico. Momento solenne l’inaugurazione della struttura, alle ore 17 di oggi, sabato 10 settembre, edificata dal niente in appena due anni e costata all’amministrazione comunale un totale di 1.650.000 euro. Al taglio del nastro, insieme al sindaco, Marco Barbagli, erano presenti l’onorevole Donella Mattesini, il consigliere regionale della Toscana, Vincenzo Ceccarelli, il presidente della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai, la preside dell’Istituto comprensivo di Lucignano, Nicoletta Bellugi, il sindaco di Lucignano, Maurizio Seri, il parroco della frazione, don Luigi Buracchi, il maresciallo dei Carabinieri di Lucignano, Gianluca Cipolla, l’ex sindaco di Marciano, Franca Materazzi.
Numerosa la popolazione che è accorsa in folla all’evento per vedere in anticipo, prima dell’inizio dell’anno scolastico, i locali del nuovo edificio che ospiterà, nei suoi 1800 mq di superficie, gli alunni delle scuole materna ed elementare.
“Oggi è un giorno storico per la nostra comunità – ha detto il sindaco Barbagli – la scuola che stiamo inaugurando è quanto di meglio l’edilizia scolastica possa ad oggi prevedere. Abbiamo preferito investire le nostre risorse nella costruzione di nuovo edificio anziché procedere nell’ammodernamento delle due vecchie palazzine che ospitavano i plessi di Cesa, perché sia in termini di qualità del prodotto finito che di economia di spesa è stata valutata e si è dimostrata essere la scelta migliore”.
“Pur avendone sostenuto interamente il gravoso impegno finanziario – ha aggiunto il primo cittadino – la nostra amministrazione, che da ben tre legislature sta portando avanti, anche in questo ambito, un preciso progetto politico, non avrebbe potuto essere qui oggi senza il sostegno istituzionale dei nostri enti territoriali di riferimento, la Provincia di Arezzo in particolare, la cui presenza per il futuro, anche in proiezione delle penalizzazioni economiche introdotte dall’attuale politica nazionale che hanno e avranno una pesante ricaduta soprattutto per noi enti locali, non è pensabile che possa venire a mancare”.
“Abbattendo infine – ha concluso Barbagli – i luoghi comuni che vogliono la durata infinita delle opere pubbliche, o che non abbiano un costo certo, a Cesa, sono stati spesi i soldi che erano stati previsti. Tutto questo ci deve rendere ancora più orgogliosi di ciò che una comunità , di poco più di 3400 persone, ha saputo costruire, perché il Polo appena inaugurato deve essere un vanto non solo per l’amministrazione comunale, ma per tutti i cittadini del comune di Marciano di oggi e di domani”